L’avventura di Blanco all’Eurovision Song Contest 2022 non è stata memorabile e l’artista usa parole ben poco edificanti nei confronti della kermesse.
Blanco, in occasione della presentazione del nuovo album Innamorato, ha parlato di quanto accaduto a Torino.
“Siamo arrivati stanchi, distrutti e sono successe delle cose spiacevoli. Abbiamo chiesto delle cose che non ci sono state date, come lo spostamento delle prove perché venivamo da dei live. Sapevamo che c’erano degli slot per potere fare la richiesta ma non siamo stati ascoltati.”
Queste le parole riportate da Eurofestivalnews.
Eurovision, Blanco contro la kermesse
L’atteggiamento di Blanco, come avevamo segnalato in un articolo pubblicato all’indomani della kermesse, non è stato impeccabile. Una dichiarazione di questo tipo dimostra quanto il giovane bresciano non abbia proprio colto lo spirito eurovisivo. Anzi…
“Lì è stato tutto ‘wow’ ma il lato musicale veniva molto meno, specialmente durante la serata finale. L’Eurovision, in sé non da tanto. I Måneskin hanno spaccato perché il pezzo spacca, non grazie all’Eurovision.”
Il popolo eurovisivo, nonostante il sesto posto finale, non ha mai davvero apprezzato Blanco, che ha affrontato la kermesse con sufficienza, disertando le prime prove e salendo sul palco per le seconde mostrando insofferenza e fornendo prestazioni per nulla buone.
Il suo compagno di viaggio Mahmood, che ben conosce le potenzialità dell’Eurovision, non ha mai parlato dell’esperienza torinese. Forse per evitare di menzionare l’insofferenza di Blanco?
Blanchito, comunque, vorrebbe intraprendere una carriera internazionale.
“In futuro vorrò fare le cose più in grande e andare all’estero perché credo molto nella musica italiana. Sono rimasto stupito dai Måneskin, per esempio: quando vanno in concerto in giro per il mondo hanno dei fan che cantano le loro canzoni in italiano proprio perché si sono fatti conoscere con i brani in inglese che hanno permesso di portare la musica italiana all’estero.”
Dopo le dichiarazioni contro l’Eurovision, una parte di pubblico straniero siamo certi che gli volterà le spalle…
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
