Eurovision Song Contest

Una testimonianza coraggiosa scuote il mondo dell’Eurovision; Julia Morris, giornalista della BBC, ha deciso di rendere pubbliche le immagini di un’intervista del 2005 durante la quale è stata molestata dal frontman dei Wig Wam, Åge Sten (in arte Glam), in occasione della manifestazione a Kyiv.

Nel video, diffuso sui social dalla stessa giornalista, si vede il cantante norvegese stravaccarsi su di lei, baciarla più volte contro la sua volontà e toccarla in zone intime, mentre Morris cerca di mantenere il controllo davanti alle telecamere. “Sembrava che mi stessi divertendo, ma in realtà era solo parte del mio lavoro – non reagire era l’unico modo per sopravvivere a episodi che, purtroppo, erano comuni”, ha raccontato.

In un messaggio toccante, Morris ha rivelato di aver subito un aborto spontaneo la settimana precedente:

“Eurovision 2005, Kiev. BBC. Che gioia andare a lavorare e venire toccata e mancata di rispetto da un idiota senza pari. Sembrava stessi giocando, ma non battere ciglio era l’unico modo di sopravvivere. Essere molestata in diretta TV era proprio quello di cui avevo bisogno dopo la perdita del mio bambino.”

La giornalista ha spiegato che, solo anni dopo, anche grazie ai commenti delle figlie, ha trovato il coraggio di riconoscere la gravità di quel momento e di condividerlo pubblicamente.

Intervistato dal tabloid norvegese Se og Hør, Åge Sten ha ammesso la propria responsabilità, dichiarando di essersi scusato già nel 2006 e di volerlo fare di nuovo:

“È ovviamente inaccettabile. Non è una scusa, ma ero molto ubriaco e purtroppo nessuno è intervenuto. In retrospettiva, avrebbero dovuto fermarmi. Quello che poteva sembrare uno scherzo è andato troppo oltre. Oggi non mi comporterei mai così.”

Pur negando di averla toccata in maniera sessualmente esplicita, Sten ha riconosciuto che il comportamento di quella sera è stato inappropriato e lesivo.

Il racconto di Julia Morris evidenzia come episodi di molestie potessero verificarsi anche in eventi internazionali di grande visibilità, in un contesto in cui donne e uomini raramente si sentivano liberi di denunciare.
Negli ultimi anni, la condivisione di archivi e testimonianze sta permettendo di far emergere una realtà a lungo ignorata, con la speranza che futuri eventi di portata globale garantiscano più sicurezza e rispetto.

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.