Fedez, Franco Di Mare a giudizio per la telefonata di “censura” al Concerto del Primo Maggio

Il giornalista ed ex direttore di Rai 3 Franco Di Mare è imputato a Roma per diffamazione nei confronti di Fedez.

I fatti risalgono al 2021 quando, in occasione del Concertone del Primo Maggio, l’allora direttore della terza rete Rai accusò il rapper di aver manipolato la registrazione di una telefonata con Ilaria Capitani, all’epoca sua vicedirettrice. In quell’occasione Fedez sostenne di aver subito un tentativo di censura per il suo intervento contro l’omofobia.

Franco Di Mare il 2 maggio scrisse su Facebook che Fedez aveva effettuato tagli alla registrazione, al fine di rendere differente il senso del discorso.

Il 6 maggio, durante l’audizione sul caso in Commissione Vigilanza Rai, il giornalista rinnovò le accuse che saranno successivamente ripetute anche in un’intervista.

L’avvocato Gabriele Minniti, che assiste Fedez, ha, quindi, querelato per diffamazione Franco Di Mare. Il pubblico ministero Marcello Cascini ha poi disposto la citazione diretta in giudizio con un processo che inizierà il 12 dicembre a Roma.

Secondo il pm Marcello Cascini, i limiti di spazio imposti su Twitter, hanno permesso a Fedez di caricare soltanto «i punti più rilevanti» della telefonata senza, però, «alterarne il contenuto».

La parola, quindi, passa al giudice. Chi ha ragione? Di certo la sentenza non arriverà a breve…

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.