Fedez ha pubblicato un brano intitolato “L’infanzia difficile di un benestante”, rivolto contro Tony Effe, chiarendo le tensioni tra i due.
Nel pezzo, Fedez accusa l’ex amico Tony di comportamenti scorretti, tra cui inviare messaggi a Chiara Ferragni, ma anche razzismo, incoerenza e bugie. Il brano rappresenta una risposta diretta ai recenti scambi di frecciatine sui social tra i due rapper, culminando in versi provocatori e riferimenti alla loro amicizia rovinata.
Il titolo del brano evidenzia il contrasto tra le vere origini di Tony Effe, che proviene da una famiglia benestante con un padre orafo e una madre che ha lavorato in un hotel, e la sua pretesa di provenire “dalla strada”. Fedez, nel brano, sottolinea questa discrepanza, criticando l’immagine che Tony Effe cerca di costruire, ricollegando il testo del dissing proprio a questa falsa rappresentazione delle sue radici.
A Esse Magazine Tony Effe dichiarò ha dichiarato: “Mio padre fa l’orafo da quando c’ha quattordici anni. Mia madre non lavora, faceva tipo la cameriera in hotel ma, cioè, stipendi tipo mille euro al mese mia madre, e mio padre ne incassa tipo cinquemila, quattromila… Non lo so”.
Tony Effe ha risposto ironicamente su Instagram, definendo il dissing “imbarazzante“.
Fedez, “L’infanzia difficile di un benestante”, brano contro Tony Effe, il testo
Ehm-ehm-ehm
Complimenti alla mamma, anche un po’ al Winstrol
Sei proprio carino, un tipo da Cioè
Ti arrabbierai a guardare ‘sto video
E alla fine dirai solo “tipo, cioè” (Ti-Tipo, cioè)
Quindi tipo, fa diventare tipo?
Boh, capito? Così, tipo, capito? Non so
Tipo capito? Così, tipo, capito? Non so
Qual era la domanda?
Il crackomane più bello d’Italia
Per tre anni ti ho fatto da balia (Ehi)
Dici che sei la fine del mondo
Ma la predizione è sbagliata (Maya)
Quest’anno era proprio il tuo anno
Ti ingaggerò per il mio compleanno
Ma non so se il pagliaccio ritroverà
In tempo il naso rosso che ha perso nel bagno (Bagno)
Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi
Quelli come te io li chiamo infami
Scrivi di m***a, ma bei pеttorali
Insulti razziali, poi palco con Ghali?
Mi dai fastidio pure se respiri
Ti metto in tasca, fra’, Napapijri
Prendi la lama con scritto “a morte gli infami”
Sorridi e fai harakiri
Tony, Tony, mi fai i dispetti
Mhm, che c***o ti aspetti?
Hai passato più tempo a farti la ceretta
Che a farti Vittoria Ceretti
Tony, non scappare, dimmi dove sei
Vuoi mettere i tuoi contro i miei?
Se tu fai il cecchino, sono Donald Trump
Se lo faccio io, sei JFK
Aspetta un secondo, Fedez ricarica
Ti ho fatto la bua, ti metto l’arnica
Sei finto fuori e marcio dentro
Come i tuoi denti in ceramica
Ti fai di c**a, non sei affamato
A me l’appetito è appena tornato
Sei troppo f**o, sei palestrato
Ma quando parli sei Luca Giurato (Ahahah)
Ti immagino ora che sei un pelo affranto
Se tu sei di strada, io sono alto
Vieni sotto casa, ti metto lo smalto
Ti ho preso dei fiori che sanno di asfalto
Con Chiara Biasi a farti di k**a
Parlate di gossip, vi fate la piega
Le hai raccontato chi ti manteneva?
Eri tu la mia b***h, non Taylor Mega
Io vengo dalla m***a, true story
Tu giochi a fare il gangsta, Toy Story
20089 come Glory
Frate’, sei Hasbulla, non sei Vettori
Ma davvero hai citato i soldi che hai in banca?
Non mi aspettavo che fossi Petrarca
Frate’, io ti compro, ti metto in palestra
Così passi la vita a fare la panca
Sei quello famoso per una borsetta
Sono tuo padre, ti do la paghetta
Una storia di strada davvero intrigante
L’infanzia difficile di un benestante (Ahahah)
Andavi a calcetto insieme a Damante
Nel ruolo di infame, non di attaccante
Il sono il re, tu nemmeno il fante (Ehi)
(Dev’essere frustrante)
Una gang di personal trainer
All’appello ve ne manca uno
Hai chiamato gli amici per farmi la festa
Ma poi sotto casa non c’era nessuno
In fondo mi fai tenerezza
Sei un ragazzino insicuro
Red Bull ti ha messo le ali
Fedez ti ha messo una Boem su per il c**o
[Outro]
Ora, Tony, prenditi del tempo
Eh, chiama la tua prof di italiano
E fatti spiegare le rime che ho fatto
Okay? Senza fretta, amico mio, ciao
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.