Francesco Gabbani Achille Lauro

Francesco Gabbani, che la scorsa settimana ha pubblicato l’album Volevamo solo essere felici, ha rilasciato una lunga intervista ad Andrea Conti e Claudia Rossi de Il Fatto Quotidiano, parlando di diversi argomenti, tra cui… Achille Lauro.

Francesco Gabbani ora è sereno, dopo un percorso che lo ha portato a riconoscere nuove consapevolezze.

“Se guardo il percorso che ho fatto sono felice e soddisfatto. Non ho rimorsi o rimpianti. Ora credo di essermi liberato, in quanto non mi percepisco attraverso il giudizio degli altri. Oggi vivo la musica come un dono. La percezione di chi sono non passa più solo dal pubblico. L’appagamento è legato dal godimento per quello che faccio. Mi sono disintossicato da un approccio.

La mia ricerca interiore è in costante divenire. Il bersaglio si sposta sempre. Dobbiamo sempre correggere il tiro. Ho accettato che il concetto di capirmi è sempre in evoluzione. Io ora so che voglio comprendermi!”

Francesco Gabbani contro Achille Lauro

Francesco Gabbani, durante l’intervista, ha parlato anche di Eurovision e della scelta di Achille Lauro di rappresentare San Marino.

“La mia risposta è che personalmente non l’avrei fatto. No, non c’avrei provato. Non mi sarei presentato per un altro paese. Però Achille Lauro avrà avutole sue buone motivazioni. Diciamo che non voglio giudicarlo, ma non l’avrei fatto. E non l’avrei fatto perché credo che la natura del concorso sia quella di rappresentare il proprio paese. Quindi è molto semplice, io rappresento l’Italia e non San Marino.“

Parole piuttosto chiare, così come la dichiarazione d’amore nei confronti del Festival di Sanremo, kermesse che lo ha visto trionfare due volte, nel 2016 tra i Giovani e l’anno successivo nei Big.

“A Sanremo ci tornerei sempre. E’ un luogo importante e che mi ha regalato grandi emozioni. E’ stata la svolta della mia vita. Lo farei, ma solo se avessi una canzone giusta per quel contesto.”