Beatrix presenta al suo esordio Bewildered, uno dei più interessanti brani della band francese Nova Nova, capostipite della scena elettronica/classica/contemporanea degli anni ’90.
L’intensa e intrigante voce di Beatrix esalta la profondità della canzone che, unita al trascinante pianoforte di Federico Crivicich, trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera romantica e crepuscolare le cui delicate sfumature creano un perfetto equilibrio tra musica classica e moderna.
Intervista a Beatrix
Ciao Beatrix. Come mai hai scelto di proporre come singolo di debutto una cover?
Presentarsi al pubblico all’inizio è davvero difficile, ci sono tanti nuovi artisti emergenti ed è difficile farsi notare almeno un pochino, in accordo con l’etichetta abbiamo pensato fosse meglio presentarmi con una cover mentre stavamo prendendo la mira con la produzione di brani co-scritti anche da me e che pubblicheremo nel corso dell’anno! Fare cover spesso è come “giocare facile” ma in questo caso abbiamo scelto Bewildered, brano non certo famoso, e nemmeno così semplice. Ci sembrava però il giusto compromesso con cui partire anche perché rispecchia quelle che sono i miei sentimenti, le mie emozioni e paure in questo momento. Facile essere disorientati quando inizi una nuova avventura.
Qual è il segreto per rendere personale una cover, senza stravolgerla?
Sentirla, non essendo qualcosa che ha origine da me l’interpretazione penso sia fondamentale, l’immedesimarsi nel pezzo e nelle atmosfere che evoca contando anche il proprio filtro personale non può dare altro che un risultato nuovo!
Cosa provi quando chiudi gli occhi, ascolti il suono del pianoforte e canti “BEWILDERED”?
Mi sento sempre un po’ malinconica quando canto Bewildered, ma provo anche tanta forza, e amore.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
I miei gruppi preferiti sono band come i Placebo, My chemical romance ma anche musica elettronica, mi piacciono molto artisti come Fkamtwigs o i The1975. vengo influenzata da tutto ciò che ascolto ma una cosa che ho notato che mi fa affezionare piu a gruppi che ad altri, magari anche dal sound simile, è l’immedesimarsi col pezzo, col testo, e ritrovare quelle emozioni e quel conforto in momenti in cui ci si sente estremamente soli.
Quanto la tua origine sudamericana ha un effetto sulla musica che proponi?
Nei miei prodotti musicali per ora poco direi, è sicuramente stata una parte fondamentale della mia formazione perchè fin da piccola sono stata incoraggiata molto alla performance, i miei genitori hanno sempre ballato (balli latini) quindi la mia espressione è stato un riflesso dell’ambiente in cui sono cresciuta. a livello musicale l’ho riscoperta molto negli ultimi anni, andando ad el salvador ed ascoltando molta della musica di mio padre, (soprattutto salsa, bachata e merengue anni 80) la ascolto molto, anche cose recenti, ma insomma è un po’ presto per vedere in cosa queste influenze si trasformeranno.
Cosa rappresenta per te la danza? Un momento di evasione o un modo per seguire delle regole?
La danza è sempre stata puro e semplice sfogo, nonostante gli 11 anni di danza classica il rigore non è mai stata una cosa che mi si addice. ero spesso l’elemento allo sbaraglio che distraeva le altre, infatti ho trovato il mio ambiente in stili piu liberi! ho fatto modern per un po’, poi contemporaneo dopo aver fatto un workshop di teatro-danza e quest’ultimo per me è stato illuminante.
Quando potremo ascoltare un brano scritto da te?
Presto si potranno ascoltare anche brani scritti da me, sto pian piano mettendo a fuoco la scrittura di alcuni testi, soprattutto per il fatto che ho la tendenza a ricamare sulle cose ed aggiungere troppi fronzoli e troppa carne al fuoco. Lavorando con il produttore Raffaele “Rabbo” Scogna, sto cercando di rendere il tutto più fluido e minimale possibile.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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