Intervista a Benji & Fede che, a 5 anni da Good Vibes e dopo un lungo periodo in cui hanno sviluppato la carriera solista, tornano con il nuovo album Rewind. Qui il link per l’acquisto di una copia fisica.
Intervista a Benji & Fede
Cosa rappresenta “Rewind” nel vostro percorso artistico?
Fede: “Rewind” rappresenta un nuovo inizio, come se stessimo riavvolgendo la manovella per poi ripartire dal punto dove tutto è iniziato. È un esperimento musicale per noi, soprattutto in termini di sound: più chitarristico, funky e rock rispetto a quello che facevamo prima. Ci rispecchia pienamente in questa fase della nostra vita.
Ho notato un’evoluzione nei testi e nella musica di questo disco. Le ballad in particolare sembrano diverse rispetto a quelle a cui ci avete abituato in passato. Come sono nate?
Benji: Le nostre canzoni nascono quasi sempre partendo dalla chitarra. A volte Fede mi manda una bozza con un giro di accordi, altre volte io scrivo qualcosa durante la notte e poi lavoriamo insieme nei giorni successivi. In questo disco alcune canzoni sono nate anche in studio, collaborando con altri autori e partendo da idee che avevamo già o da temi di cui volevamo parlare in quel momento, come l’amore tossico in “Telepatico”. È un disco molto vero, pieno di storie e emozioni che abbiamo vissuto negli ultimi anni.
Il vostro equilibrio tra brani introspettivi e altri più leggeri è sempre stato interessante. Come riuscite a mantenere questo bilanciamento man mano che crescete?
Fede: Penso che dipenda molto dalla personalità. L’interpretazione di un brano viene dalle esperienze di vita, dai mesi e anni passati. Tutto ciò che vivi – le persone di cui ti circondi, le scelte che fai – si riflette poi nel modo in cui canti, suoni la chitarra o scegli una determinata intensità. È la vita vissuta che porta autenticità alla musica.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
