Dae

“SI STA BENE ANCHE DA SOLI” è il nuovo singolo del cantautore DAE.

Con il suo progetto artistico dai suoni punk, folk e pop, Dae, vuole farsi portavoce di tutti coloro che si sentono inadeguati in un mondo dominato dall’ansia sociale e dalle aspettative esterne. La sua missione è quella di manifestare la libertà di espressione in tutte le sue forme e di aiutare gli altri attraverso i suoi testi. La gentilezza diventa così la vera forma di trasgressione in un’epoca in cui la verità e l’accettazione di sé stessi sono fondamentali per crescere.

Con questo nuovo brano, l’artista, racconta la frenesia di Milano, una città che corre veloce e consuma il tempo, rubandolo ai rapporti umani e soprattutto all’amore. Innamorarsi richiede tempo, ma qui sembra mancare, o viene utilizzato per sé stessi, lasciando poco spazio alle relazioni. La canzone riflette su come, in questo contesto, ci si abitua a stare bene da soli, perché imparare a bastarsi diventa quasi una necessità. 

«L’idea di questo pezzo – racconta Dae – è nata tempo fa, quando, dopo aver conosciuto tantissime persone qui a Milano, mi sono reso conto di quanto effettivamente manchi il tempo per coltivare e dare la giusta importanza a queste relazioni».

Insieme a Dae, autore del brano, hanno collaborato Mash alla stesura, Danusk alla produzione e Ascari al mix e master.

Intervista a Dae

– Dae, il tuo nuovo singolo “Si sta bene anche da soli” racconta la frenesia di Milano e l’effetto che ha sui rapporti umani. Cosa ti ha ispirato a scrivere questo brano e cosa speri che il pubblico comprenda ascoltandolo?

Questo brano è nato da un’esigenza profonda, arrivata dopo un po’ di vita vissuta a Milano. La città, con la sua frenesia e le sue mille opportunità, ti spinge inevitabilmente a confrontarti con te stesso, ed è proprio da questa ricerca interiore che è scaturita l’ispirazione per la canzone. Spero che, ascoltandola, le persone possano sentirsi capite e trovare conforto nella consapevolezza che stare bene con sé stessi è possibile. 

– Nel brano parli della necessità di imparare a bastarsi. Quanto questa riflessione nasce dalla tua esperienza personale vivendo a Milano? 

Questa riflessione nasce interamente dalla mia esperienza di vita milanese. Milano è una città che corre veloce e consuma il tempo rubandolo ai rapporti umani. Questo contesto mi ha spinto a guardarmi dentro e a dedicare più attenzione a me stesso.

– Hai collaborato con Mash, Danusk e Ascari per la realizzazione di questo pezzo. Com’è stato il processo creativo con loro e come hanno contribuito alla realizzazione del singolo?

È stato un vero lavoro di squadra! Siamo partiti da una mia idea iniziale e, man mano, ho sviluppato il testo e le melodie. Danusk come sempre è stato incredibilmente intuitivo nel capire il suono e la strada da prendere, mentre Mash mi ha aiutato nella stesura della seconda strofa, rendendola più dinamica. Ascari, come sempre, ha portato un orecchio attento e preciso, contribuendo a perfezionare il risultato finale.

– Il tuo stile mescola elementi punk, folk e pop. Come sei riuscito a integrare questi generi in *Si sta bene anche da soli*?

Non c’è stato uno studio dietro la scelta di questi generi, sono semplicemente un riflesso di come mi sento in questo momento e delle vibrazioni che sto vivendo. 

– Milano è una città che corre veloce e che offre tante opportunità, ma spesso manca il tempo per coltivare relazioni. Come riesci a bilanciare la vita frenetica della città con il tuo lavoro creativo e i rapporti personali?

Non ci riesco. Ammetto che non è facile trovare un equilibrio, vivo costantemente immerso in un turbine di emozioni e caos dove tutto scorre velocemente. Sono circondato da tante persone, ma spesso, purtroppo, manca il tempo per coltivare e dare la giusta importanza a queste relazioni. 

– Hai suonato in molti locali iconici di Milano e Roma, aprendo concerti per artisti come Peter Doherty e gli Stunt Pilots. Quale di queste esperienze ti ha segnato di più e cosa hai imparato?

Ogni esperienza mi ha lasciato qualcosa di unico. Ho imparato a sentirmi sempre più a mio agio sul palco, a migliorare la mia capacità di trasmettere emozioni al pubblico e, soprattutto, a godermi ogni momento. Ogni esibizione è stata un tassello importante nella mia crescita artistica e personale.

– Sei autore e coautore di numerosi progetti nella scena musicale italiana. Tra le collaborazioni più significative ci sono quelle con Le Bambole di Pezza e Lorenzo Fragola. Come queste esperienze hanno influenzato la tua carriera?

Le collaborazioni sono sempre grandi opportunità di crescita. In particolare, con le Bambole di pezza, si è creato un legame speciale. Con la frontwoman Cleo abbiamo scritto diverse volte insieme, e ci sosteniamo a vicenda ogni volta che possiamo. È nata un’amicizia sincera, che va oltre la musica. 

– Nel tuo progetto artistico dai molta importanza alla libertà di espressione e alla gentilezza come forma di trasgressione. Cosa significa per te trasmettere questi valori attraverso la tua musica?

Credo che la musica debba avere anche una funzione educativa. Ritengo che al giorno d’oggi la vera forma di trasgressione sia la gentilezza, io in primis voglio dare un esempio o comunque un’alternativa alle persone che mi ascoltano, voglio trasmettere dei valori di vita che ho sentito fondamentali per me.

– Pensi che il tema dell’ansia sociale e delle aspettative esterne, di cui ti fai portavoce, sia particolarmente sentito dalle nuove generazioni? Come credi che la tua musica possa aiutarle?

Sì, credo che l’ansia legata al futuro e alle aspettative esterne sia un problema molto sentito dalle nuove generazioni. Spesso viene sottovalutata o ignorata, ma si manifesta in tante forme diverse. Con la mia musica voglio portare alla luce queste dinamiche e offrire un messaggio di speranza, ricordando che c’è sempre una via d’uscita e la possibilità di affrontare tutto.

– Dopo *Si sta bene anche da soli*, quali sono i tuoi prossimi progetti musicali? Stai lavorando a nuovi brani o a un album?

Al momento non posso fare troppi spoiler, sto lavorando a varie cose, posso anticiparvi che sono già pronti diversi singoli che non vedo l’ora di farvi ascoltare!