Intervista a Davide De Marinis: “Quando vado in tv o su un palco mi emoziono come la prima volta”

“Avatar” è il nuovo singolo di NeVe, che per l’occasione ha coinvolto il cantautore Davide De Marinis; una celebrazione della vita in tutte le sue sfaccettature, un invito a guardare oltre, ad essere ottimisti e a godere appieno di ogni istante, senza mai perdere la meraviglia, la connessione con l’universo che ci circonda.

ll testo esplora la relazione tra l’individuo e il mondo, celebrando la bellezza dell’esistenza e l’importanza di abbracciare ogni esperienza con coraggio e positività. La canzone suggerisce un approccio consapevole e attivo alla vita, invitando l’ascoltatore a diventare il regista della propria storia, a non temere gli ostacoli e a cogliere ogni opportunità per crescere.  È un testo che incoraggia ad amare sé stessi e gli altri, evidenziando come questa energia positiva possa trasformare ogni momento in un’occasione di gioia. Le immagini evocate – dalla foresta ai cieli stellati – sottolineano il legame con la natura e l’universo, mentre i riferimenti alla resilienza e alla forza interiore richiamano la capacità di rialzarsi dopo ogni caduta.

Le voci di NeVe e Davide De Marinis si fondono armoniosamente, creando un equilibrio perfetto tra le diverse timbriche. La voce espressiva di NeVe si intreccia con quella calda e melodica di Davide, arricchendo il brano di sfumature emotive che enfatizzano il messaggio di connessione e amore universale, rendendolo il brano un inno alla vita ancora più coinvolgente.  Il testo di “Avatar” è stato scritto dallo stesso De Marinis insieme a Raffaele Viscuso. La musica è di Viscuso che ha curato anche la direzione artistica del progetto. 

Intervista a Davide De Marinis

Davide, ci puoi raccontare com’è nato il progetto *Avatar* e cosa ti ha ispirato nel creare questo brano?

L’ispirazione iniziale di Avatar è stata del mio amico e grande compositore e autore Raffaele Viscuso che mi ha mandato una bella bozza della canzone, che mi ha colpito subito.
Poi al brano ci abbiamo lavorato a quattro mani e quindi è nato il progetto con Ovviamente l’intesa voce di NeVe.

La canzone sembra essere un invito alla celebrazione della vita e a vivere con ottimismo. Cosa ti ha spinto a voler trasmettere questo messaggio? C’è stato un momento particolare della tua vita che ti ha influenzato?

Si Avatar è un brano ottimista e con un messaggio universale dell’amore, AMO me AMO te AMO tutto ciò che c’è…. Io credo in Dio o Universo, come lo si vuole chiamare, è da sempre credo in questi valori e nella GRATITUDINE.

Nel testo esplori il rapporto tra l’individuo e il mondo che lo circonda. Secondo te, qual è il ruolo della musica nell’aiutare le persone a connettersi con sé stesse e con l’universo?

Credo che per prima cosa si debba vivere la propria spiritualità sempre ogni giorni, e la musica può aiutare sicuramente.

Parli spesso dell’importanza di abbracciare ogni esperienza con coraggio e positività. In che modo hai fatto tuo questo approccio alla vita e quali consigli daresti a chi ascolta *Avatar* per fare altrettanto?

Intanto inizio dicendo che abbracciarsi fa sempre tanto bene… poi credo che sia meglio non lamentarsi, ma come dicevo prima, è giusto essere grati per quello che si ha ogni giorno e questo fa vivere meglio… e per finire ripetere le esperienze che ci fanno stare.

In *Avatar*, canti al fianco di NeVe, una giovane artista italiana. Com’è nata questa collaborazione e cosa ti ha colpito del suo stile e della sua voce?

Neve ha molto carattere e una voce autentica che si fa ascoltare… ovviamente condivido con lei il pensiero di Avatar e mi trovo molto bene con lei.

Come descriveresti l’alchimia tra la tua voce e quella di NeVe? Quali emozioni speri che questa combinazione riesca a evocare negli ascoltatori?

Cantare AVATAR insieme a NeVe è stata una bella emozione, ho avuto subito la sensazione che il testo e il messaggio del brano arrivasse di più con l’alternaza delle nostre voci e poi anche all’unisono creano una armonia magica.

Il testo di *Avatar* è scritto da te e Raffaele Viscuso, mentre la musica e la direzione artistica sono curate da lui. Come si è svolto il processo di scrittura e creazione musicale tra voi due?

Con Raffaele Viscuso c’è prima di tutto un bel rapporto di amicizia, che per me è fondamentale quando si scrive insieme, poi tutto il resto viene di conseguenza, mi sono trovato bene nel confronto con lui e abbiamo lavorato in leggerezza e sincerità, come dovrebbe essere sempre.

Nel brano parli di resilienza e della capacità di rialzarsi dopo ogni caduta. Quanto è importante per te trasmettere questo messaggio, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo?

È fondamentale rialzarsi, sempre perché è la vita che ce lo insegna da quando nasciamo e proviamo a camminare… quindi concentriamoci su pensieri belli e positivi il più possibile e sarà più facile rialzarsi e provare a vincere le nostre sfide di tutti i giorni.

Molti brani evocano immagini naturali come la foresta e i cieli stellati. Qual è il tuo rapporto con la natura e come pensi che contribuisca alla tua creatività e al tuo equilibrio interiore?

Amo la natura infatti vivo vicino ad un parco bellissimo e grande a Milano. La natura è energia bellezza aria buona ecc… quindi c’è solo da guadagnarci nel rimanere a contatto il più possibile.

*Avatar* è un inno all’amore e alla connessione universale. Quanto pensi che il mondo oggi abbia bisogno di questo tipo di messaggi e qual è il tuo sogno per la tua musica e per questo brano?

C’è sempre bisogno di messaggi buoni nel mondo specialmente in questo momento storico…il messaggio a cui sono più legato del brano di Avatar è AMO me Amo te, che è anche il messaggio di Gesù: “ama il prossimo tuo come te stesso.” Il mio sogno è che finiscano tutte le guerre.

Guardando al passato, sei passato dal successo di *Troppo Bella* fino a oggi con un repertorio variegato e collaborazioni importanti. Come senti di essere cambiato come artista e come persona lungo il tuo percorso musicale?

Da Troppo Bella a oggi mi sento cambiato e no, in alcune cose credo di essere sempre stato così come sono, però ammetto che forse ora ho più esperienza, ma cmq quando vado in tv o su un palco mi emoziono come la prima volta.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”