Matteo Romano Tornado

Intervista a Matteo Romano, il giovane cantautore noto per la partecipazione a Sanremo 2022 che torna con il singolo Tornado e l’Ep Finta Nostalgia.

Finta Nostalgia” è la realizzazione del percorso musicale e di crescita che Matteo ha sperimentato negli ultimi anni, dai brani d’esordio che lo hanno introdotto sulla scena, fino ai singoli che lo hanno presentato a un pubblico più ampio. Composto da 9 tracce, tra canzoni già note e amate dai fan come il brano che l’ha presentato al pubblico “Concedimi” (doppio disco di platino), “Virale” (disco di platino), la collaborazione con Luigi Strangis in “Tulipani Blu“, “Casa di Specchi“, la più recente “Assurdo“, e inediti ancora da conoscere, “Finta Nostalgia” racchiude l’anima di un giovane cantautore che giorno per giorno conosce sempre più se stesso e ciò che lo circonda, tra forti emozioni e relazioni con le persone che, in positivo o in negativo, innegabilmente lasciano il segno. 

In “Finta Nostalgia” un ruolo importante è svolto dai produttori che hanno lavorato con Matteo alla creazione dell’EP: Kyv, B-Croma, JVLI, Dorado Inc, Brail, TOM e Michelangelo sono le vere collaborazioni artistiche di questo progetto, simbolo di quanto il giovane cantautore voglia sperimentare e conoscersi anche attraverso modalità diverse di produrre la musica. 

Questa la tracklist.

  1. Tornado
  2. Finta Nostalgia
  3. Concedimi
  4. Assurdo
  5. Virale
  6. Ballroom
  7. Tulipani Blu con Luigi Strangis
  8. Casa di Specchi
  9. Non Esisti

Intervista a Matteo Romano

Matteo, innanzitutto ben tornato su iMusicFun. È davvero un piacere ritrovarti.
Per me è sempre un piacere, grazie. È passato un po’ di tempo dalle nostre ultime chiacchierate, ma ora torno con un progetto davvero completo. Questo per me rappresenta un nuovo inizio, anche se è un po’ un riepilogo degli ultimi tre anni.

Qual è stato il motivo di questa pausa?
Mi sono preso del tempo per terminare alcuni impegni personali, come l’università. Dopo l’esperienza di Sanremo, che è stata come una montagna russa, ho sentito il bisogno di fermarmi e ritornare con qualcosa di più completo. Sono davvero contento di questo percorso.

Nel disco si percepisce la tua volontà di sperimentare, di andare oltre il pubblico che ti conosceva dai primi singoli. È così?
Sì, assolutamente. L’intento è proprio quello di tornare alle origini e allo stesso tempo mostrare che non sono cambiato. Il titolo ‘Finta Nostalgia’ rappresenta questo. Guardare indietro, ma rimanere me stesso, cercando di ampliare e sperimentare. Questo EP è il risultato di un percorso di crescita e di consapevolezza su chi sono e chi voglio essere.

Oggi, artisticamente, chi è Matteo Romano?
Oggi sono consapevole di vivere un percorso, ma non ho ancora “risolto” tutto. La cosa bella è proprio questa: sapere chi sono, cosa ho costruito, ma riconoscere che c’è ancora molto da fare. Mi piace poter dire che posso essere più cose insieme, senza dovermi limitare a un’unica direzione.

Il singolo ‘Assurdo‘, che ha aperto il 2024, mostrava già la volontà di cambiare pelle. Cosa ne pensi?
Sì, con ‘Assurdo’ ho iniziato a sperimentare nuove influenze, più pop e divertenti. All’inizio mi incasellavo in un unico stile, ma ora mi lascio andare di più e questo si riflette nei miei brani. Sono più libero di esplorare.

In ‘Tornado’, per esempio, si nota un’attitudine agli anni ’80, soprattutto con l’uso di certi synth. Cosa ti ha ispirato?
Non mi ispiro a periodi precisi, ma seguo il mio istinto. Ho cominciato a mettere mano anche alle produzioni, studiando con i produttori in studio. Mi sono lasciato influenzare da artisti come Charli XCX e Rina Sawayama, che portano avanti un mix di sonorità anni ’80 e contemporanee.

Hai collaborato anche con artisti internazionali, come Cian Ducrot. Quanto è stato importante per te uscire dalla tua comfort zone?
È stato fondamentale. La collaborazione con Cian Ducrot mi ha permesso di esplorare nuovi orizzonti, proprio come sto facendo con questo EP. È stato un passo importante per uscire dalla mia comfort zone.

Qual è il messaggio che speri arrivi al pubblico attraverso ‘Finta Nostalgia’?
Ci sono due brani particolarmente personali: ‘Finta Nostalgia’ e ‘Non esisti’. In ‘Finta Nostalgia’ parlo della mia difficoltà a vivere una relazione di coppia, essendo molto indipendente. In ‘Non esisti’, invece, affronto la mia insicurezza nel tirarmi fuori e scrivere a persone che mi interessano. Spero che questi brani arrivino dritti al cuore di chi ascolta.

Si nota un’evoluzione anche nella scrittura dei testi, con immagini molto precise. È un cambiamento voluto?
Sì, ho cercato di essere più autentico e di esprimere meglio le mie insicurezze e fragilità, come fanno molti ragazzi della mia età. Penso che queste sensazioni siano universali e possano toccare diverse generazioni.

Hai parlato di social. Come vedi oggi il ruolo dei social media nella diffusione della tua musica?
I social sono sicuramente un amplificatore, ma non ho mai cercato di scrivere una canzone pensando a TikTok o a un ritornello che possa funzionare lì. La musica viene prima, e se qualcosa funziona, lo fa naturalmente. È importante essere coerenti con se stessi e con il proprio percorso.

Cosa provi quando riascolti ‘Concedimi’, il tuo primo grande successo?
È un mix di soddisfazione, un po’ di ‘finta nostalgia’, ma anche di ansia. Da una parte sono orgoglioso del successo, dall’altra mi sento la pressione di ricreare quel tipo di magia. Cerco di non farmi sopraffare dalle aspettative, ma è una sfida continua.

E ora, cosa ti aspetta?
Ora mi laureo, faccio uscire questo EP e poi vedremo. Ci sono tanti progetti in cantiere, nuova musica e sicuramente dei live. Sono pronto per nuove avventure. Grazie davvero!

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