Intervista a Settembre, in gara a Sanremo Giovani 2024, che presenta il brano Vertebre, già molto apprezzato sulle piattaforme digitali.
Dopo aver superato la prima fase, il giovane cantautore, noto per la partecipazione a X Factor, è pronto per il 10 dicembre, quando in diretta su Rai 2 in prima serata si giocherà la possibilità di accedere a Sarà Sanremo.
Intervista a Settembre, in gara a Sanremo Giovani 2024
Settembre, la tua apparizione sul palco di Sanremo Giovani è stata un momento importante, anche per come è andata. Soddisfatto?
È andata molto bene! È stato davvero emozionante e molto bello. Se dovessi descriverlo in una parola, direi bello. Mi sono emozionato e spero di aver trasmesso tutto quello che avevo dentro al pubblico, alla commissione e a chi ha seguito da casa. Mi sento soddisfatto, e per me non è una cosa facile, dato che di solito sono una persona molto autocritica.
Dopo il tuo passaggio televisivo hai già ricevuto tanti commenti positivi, sia dalla commissione che dal pubblico. Ti aspettavi un riscontro così forte?
Assolutamente no, non me lo aspettavo. È stato bellissimo vedere l’affetto della gente per questo brano, Vertebre, che per me è importantissimo. Ogni canzone è speciale, ma quando un pezzo viene apprezzato così tanto è davvero magico.
Il tuo brano esplora temi profondi, come la fragilità e le difficoltà della tua generazione. Da dove nasce l’idea?
È nato da una chiacchierata in studio con Manuel Finotti e Laura Di Lenola, con cui ho scritto il pezzo. Abbiamo discusso di ciò che ci circonda e delle problematiche che affrontiamo come giovani. Sentivo l’urgenza di mettere su carta questi pensieri, un manifesto della mia generazione. Curiosamente, è stato uno dei brani più veloci che abbia mai scritto. Alcune canzoni nascono con semplicità, quasi di getto, e questa è una di quelle. È stato tutto molto naturale. Ovviamente, entrare in contatto con emozioni tristi può essere difficile, ma io sono un grande fan del confronto con le emozioni, anche quelle più intense.
Qual è stato il messaggio che vuoi trasmettere con Vertebre?
Vorrei che il pubblico sentisse la verità del brano, che possa rispecchiarsi in esso. Parla di fragilità, ma anche di forza nell’affrontare le emozioni.
Hai iniziato presto, passando da YouTube ai talent come X Factor. Quanto queste esperienze ti hanno aiutato?
antissimo, soprattutto X Factor. È un’esperienza che ti forma sotto ogni aspetto, personale e artistico. Durante i live show, sei immerso in un vero e proprio mondo, con prove continue e senza distrazioni. Mi ha dato una grande preparazione per esibizioni dal vivo come quelle di Sanremo Giovani.
Sei riuscito a unire la tradizione musicale napoletana con sonorità contemporanee. Quanto è importante per te il legame con le tue radici?
Per me è fondamentale, ma anche inevitabile. Essendo nato e cresciuto a Napoli, sono stato influenzato da grandi come Pino Daniele e altri pilastri della musica napoletana. Queste influenze fanno parte di me e si riflettono naturalmente nella mia musica. Poi si mescolano con elementi moderni, come l’elettronica o il pop, creando un mix spontaneo.
Come definiresti il tuo stile musicale?
Settembre: Non lo definisco! È una fusione di tutto ciò che amo. Mi piace prendere tutto ciò che mi ispira, cucinarlo insieme e creare qualcosa di mio.
Sei molto attivo sui social. Quanto è importante per te il rapporto con i tuoi fan?
È fondamentale. Non mi piace chiamarli fan, mi sembra strano, ma sono le persone che mi sostengono e con cui condivido il mio viaggio. Cerco di mantenere una connessione genuina con loro.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.