“Bugie” (WannaBe Records / Sony Music Italy) è il nuovo singolo di TOBIA LANARO, brano scritto dallo stesso artista dalla voce angelica e prodotto da False.
Il singolo descrive un amore tossico che lo ha profondamente segnato e che ha deciso di lasciarsi alle spalle, nonostante l’attrattiva che questi tipi di rapporti possono esercitare. Il messaggio del brano viene espresso non solo grazie all’armonia che si crea tra la voce decisa di Tobia e la produzione dal taglio internazionale, ma anche dal videoclip realizzato dal visual artist Domenico Velletri, dove Tobia appare sottoforma di cartoon.
Intervista a Tobia Lanaro
Cosa rappresenta “Bugie” nel tuo percorso artistico?
Bugie rappresenta sicuramente un punto di svolta. È il brano che per ora si avvicina di più alle sonorità e al progetto che da qui in avanti voglio presentare: un pop con delle produzioni attuali unito a un cantato anche più melodico.
Quando hai acquisito consapevolezza sulla tua voce così particolare?
Con molto, molto studio. Ho avuto la fortuna di studiare canto e di lavorare sulla voce in molteplici forme: dal pop, che è il mio genere principale, al musical, che pratico da quando avevo 12 anni, fino a uno stile più classico che ho approfondito al liceo musicale.
Il genere che proponi ha davvero tanti riferimenti. A cosa vi siete ispirati nella creazione di “Bugie”?
Soprattutto per quanto riguarda la produzione, abbiamo impiegato molto tempo nel trovare strumenti e sound che potessero conferire alla produzione le vibes che con il testo volevo trasmettere. Nella produzione c’è sicuramente un po’ di Billie Eilish, ma anche dei piccoli elementi di K-pop. Nella parte vocale, oltre alla parte più aggressiva, ho voluto aggiungere anche un pre-ritornello molto etereo e melodico, che ricorda quasi una melodia fiabesca.
Quanto è stata importante la tua origine vicentina nella tua carriera?
Devo moltissimo a Vicenza e anche a Villaverla (il mio paese). Non è affatto scontato che delle realtà di provincia facciano sentire apprezzata e libera una persona con dei pensieri e delle aspirazioni chiamiamole “diverse” dal comune. Non è sempre stato facile, a volte sono stato giudicato. Ma questo succede ovunque, indipendentemente dalla grandezza del paese d’origine. Sono fiero di essere vicentino e sempre lo sarò.
Tobia Lanaro, quanto sono importanti i social media nella diffusione della tua musica?
Fondamentali. I social media sono senza alcun dubbio fondamentali per chi vuole fare questo lavoro al giorno d’oggi. Bisogna imparare a capire ed utilizzare nel modo più giusto il mezzo. L’altro lato della medaglia è che forse i social hanno reso il fare musica fin troppo accessibile a tutti, ma a lungo andare è importante studiare e avere davvero voglia di fare questo. Non per fama, ascolti o soldi, ma perché ne hai la necessità per stare meglio.
Come scegli una cover da proporre sui social?
Sicuramente dev’essere una canzone nelle mie corde, che esprima emozioni attraverso la melodia e il testo in cui possa identificarmi, così da poterla interpretare al meglio. Ci sono poi anche altri fattori: tra questi il pubblico a cui voglio arrivare. So che se canterò una canzone classica e immortale come “I Will Always Love You” probabilmente verrà apprezzata più da un pubblico medio/adulto, mentre un brano più attuale, magari riarrangiato, verrebbe apprezzato da un pubblico più giovane.
Oggi qual è l’aspetto della tua musica che ti rende orgoglioso?
La verità e il rimanere fedele a me stesso. Sono consapevole che la mia musica non sempre rispecchia le tendenze del momento, però piuttosto che adeguarmi totalmente e fare un prodotto commerciale che non mi rappresenti, cerco di sperimentare e trovare un sound che sia attuale e allo stesso tempo al 100% mio.
Se dovessimo incontrarci tra un anno, quale traguardo vorresti avere raggiunto?
Continuare a fare live e musica. Io e il mio team stiamo lavorando per creare il mio primo progetto discografico (EP/album) attenendoci alla regola che rappresenti me in molte e diverse sfaccettature. Ma totalmente e sinceramente me.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”
🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.
