Konstrakta Eurovision 2022 Serbiajpg

Per l’Eurovision 2022 la Serbia punta su Konstrakta, pseudonimo di Ana Đurić Ignjatović, con il brano In corpore sano.

L’artista si esibirà nella prima metà della seconda semifinale, in programma il prossimo 12 maggio.

Prima di iniziare una carriera solista nel 2019, ha fatto parte dei Mistakemitake, e nel 2007 è stata co-fondatrice dei Zemlja gruva, band che ha ottenuto successo in Serbia negli anni successivi grazie agli album WTF Is Gruvlend? (2010) e Šta stvarno želiš? (2016).

Nel 2011 ha aperto un concerto di Amy Winehouse, poco prima della sua scomparsa.

Intervista a Konstrakta, rappresentante della Serbia all’Eurovision 2022

Konstrakta, benvenuta in Italia! La prima domanda è sul tuo brano “In corpore sano”, che si caratterizza per un ritornello molto accattivante.

Sì, abbiamo rilevato che anche la coreografia lo è. Sai, battiamo le mani e le muoviamo come un saluto, il pubblico lo ricorda facilmente. Presumo che in Italia conosciate bene il detto ”mente sana in corpo sano”, ma molti meno sanno che è estrapolato da un contesto più ampio, che devi pregare per ottenere questo beneficio. Nulla è nelle nostre mani. La canzone verte sulla salute e la nostra attitudine verso di essa. Un brano adatto al periodo che stiamo vivendo, in cui la salute è considerata forse il valore più importante.

La pandemia ha cambiato il tuo approccio verso la musica?

Questa canzone non è sulla pandemia, ma durante la pandemia tutti abbiamo avuto tempo per noi stessi. La pandemia ha permesso di fermarci e pensare, anche a noi stessi.

Hai cominciato suonando in un gruppo, quali sono le differenze tra l’essere sul palco da sola e con una band?

In questa performance alle mie spalle ho un coro, che è parte della mia band quindi nuovamente non sono sola! Quando suoni col tuo nome hai una maggiore responsabilità, ma suono sempre con un gruppo di persone che stimo. Pressappoco è lo stesso, ma in prima persona ho un po’ più di responsabilità.

Kontrakta

La performance poi richiama il video ufficiale presentato per l’Eurovision, in cui… ti lavi le mani…

È l’azione principale del video, avevo bisogno di un’azione compulsiva che si protraesse per tutta la durata. La uso per enfatizzare l’atmosfera di dover essere in salute, principalmente in questo periodo. L’ho usato per il video e allo stesso modo nella performance. Differiscono leggermente perché appunto ho il coro alle mie spalle, che crea un’atmosfera sacra, spirituale…

Quando avete visto il palco di Torino avete cambiato qualcosa rispetto a cosa avevate provato in Serbia?

Sì, abbiamo dovuto cambiare qualcosa perché questo palco è molto più grande di quello nella nostra selezione nazionale. Abbiamo dovuto adattarla, ma di per sé porta in scena lo stesso concetto.

Hai anche aperto il concerto di Amy Winehouse, come è stata quella esperienza?

Si, con la mia band ho aperto un suo live, se non erro nel 2011, è stata la sua ultima performance. Abbiamo avuto questa opportunità insieme ad altre due band di suonare prima di lei, ed è stato un onore per noi. Fummo scelti dal suo management insieme a una band macedone e una croata. È stato un vero onore e abbiamo molto rispetto per quello che ha dato alla musica.

Kontrakta

Conosci la musica italiana?

Un pochino, amo l’Italia, è una grande nazione.

Ti ha invogliata maggiormente a partecipare alla selezione nazionale il fatto che si sarebbe svolto qui, a pochi passi dalla Serbia?

No, non era la mia intenzione, ma sono felice che l’Eurovision sia qui. Siamo vicini e ho avuto anche l’opportunità di vedere Venezia, per la biennale di architettura, e molte altre città, mi piace la vostra cultura, la musica e anche il cinema di Sorrentino.

Cosa dobbiamo aspettarci alla fine dell’avventura eurovisivo?

Abbiamo già pronta una stagione estiva di concerti nei festival della nostra nazione ed è quello su cui lavoreremo. Al termine mi piacerebbe una pausa per comporre nuove canzoni e poi si vedrà. Prima concentriamoci sull’Eurovision, un passo alla volta.

Sai apprezzando la tua permanenza a Torino? Hai già incontrato altri artisti? Qualcuno che ti piace particolarmente?

Ne ho conosciuti alcuni durante il pre party in Israele. Qui nell’hotel ci sono le delegazioni di Croazia e Australia, lui in particolare un ragazzo molto carino.

Ho avuto l’opportunità di visitare Torino, città molto bella, siamo molto vicini al centro fortunatamente.

Non ho sentito tutte le canzoni, ma ce ne sono parecchie che mi piacciono. Mi piace la Norvegia, il Portogallo, l’Italia ovviamente, Mahmood, ma anche i brani di Lituania, Armenia. Davvero una bella selezione!

Foto EBU / ANDRES PUTTING