Una notizia terribile scuote il mondo della musica e dello spettacolo in una sera di inizio estate, è morta la cantante Irene Fargo. Un’anima buona, una donna altruista, sempre pronta ad aiutare tutti, un’artista con una voce incredibile, ma una persona sfortunata.
Una vita complicata sempre in bilico e in balia di persone cattive che hanno segnato un percorso accidentato che a 59 anni ha terminato le sofferenze terrene.
L’annuncio via social arriva da Giovanna Nocetti, amica della cantante.
“Ciao Irene, voglio ricordarti così. Ci siamo volute bene sinceramente. Mi mancherai.. Riposa in pace. L’ultima trasmissione televisiva è stata a Tv2000 eravamo felici. Grazie a Magda.”
Irene Fargo
Nelle scorse settimane, quando si era diffusa la notizia dell’aggravamento delle sue condizioni, molti artisti le avevano dedicato un messaggio.
Tra i primi Renato Zero.
“Abbiamo amici fortunati ed altri a cui la sorte ha riservato un percorso più difficile. Irene Fargo è un’anima buona e generosa. Un’artista sensibile e appassionata. Il mio pubblico sa da sempre, dove posare lo sguardo e a chi consegnare il proprio cuore. Sono certo che la nostra carezza ad Irene le sarà davvero gradita e le farà un gran bene!”
Irene Fargo, il cui vero nome era Flavia Pozzaglio, era nata a Palazzolo sull’Oglio nel 1962.
Il debutto al Festival di Castrocaro con il brano Fretta di te, presentato con il suo nome. Prese parte al Festival di Sanremo nel 1991 e nel 1992, arrivando entrambe le volta al secondo posto nella sezione Nuove Proposte con brani La donna del mare e Come una Turandot.
Negli ultimi anni aveva lavorato spesso a teatro, nello specifico dei musical.
Il suo ultimo album, Acrobati, risale al 2016.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.