Jessica Morlacchi vittima e Selvaggia Lucarelli carnefice o viceversa? La vicenda della palpatina continua a far discutere e questa volta registra un inutile botta e risposta tra la cantante e l’opinionista.
“Per me Memo Remigi sta bene dove sta, cioè a casa a palpeggiare il suo divano, ma spero che Jessica Morlacchi impari a non fare faccette annoiate quando si parla di sessismo (non era la prima volta) e prenda la parola per dire che le donne non si palpano e non si chiamano “tro.e”, perché sono cose gravi allo stesso modo.”
Queste le parole postate sui social da Selvaggia Lucarelli, che hanno provocato la rabbiosa reazione di Jessica Morlacchi.
“Mi sono capitati sotto mano più post… Che dire… Immagino il nervosismo che ti pervade quando si vede ballare il proprio fidanzatino con la bellissima ballerina. Quindi ci sta… Poi magari subentra anche il ciclo. Poi in questo caso si parte da una base di “veleno d’animo” puro. Insomma, comprendo comprendo…”
Jessica Morlacchi e Selvaggia Lucarelli, il botta e risposta del nonsense
Selvaggia Lucarelli non è stata zitta…
“Piccata dalle mie osservazioni, oggi scrive questa specie di disastro sessista tra pregiudizi avvilenti su invidie femminili e acidità da mestruazioni […] Appunto, non sbagliavo. Si può essere vittime di Memo Remigi e pensare come Memo Remigi, non c’è nulla di strano. Ma molto di deprimente. Fossi in Serena Bortone mi sceglierei affetti meno instabili, in futuro.”
Jessica Morlacchi, accortasi dell’errore, si è scusata, ma quanto c’è di vero nelle sue parole?
”Persone a me care, amici e colleghi (…) mi hanno fatto notare che stavo usando stereotipi e pregiudizi della peggiore cultura maschilista e qualunquista verso un’altra donna. E non per cattiveria (…) ma per superficialità. In un post precedente avevo scritto che si impara dagli errori e si cresce: a me è successo oggi, ho capito di aver sbagliato e quindi ecco le mie scuse sincere.”
La speranza è che questa brutta vicenda si chiuda, perché non se ne può più!

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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