Il cantautore Pierpaolo Capovilla commenta a modo suo la notizia del rifiuto di Laura Pausini di cantare Bella Ciao in una trasmissione televisiva.
Un duro attacco all’artista che, tra le altre cose, nel 2021 ha vinto un Golden Globe e sfiorato l’Oscar da parte di un discutibile personaggio che la scorsa estate aveva usato parole durissime nei confronti dei Maneskin.
“La vergogna della canzone italiana nel mondo, che possa sparire per sempre. Non c’è più dignità, né orgoglio, nella nostra storia. Che schifo che fai, canzone italiana. Sprofonda nel tuo bel mare. Libera il mondo.”
Laura Pausini, duro l’attacco di Pierpaolo Capovilla
“Che vada a farsi fottere la Canzone Italiana. Oggigiorno non serve a nessuno, se non a chi la canta. Che si vergogni, Laura Pausini, e tutte e tutti quelli come lei. Gente senza storia, senza dignità, senza niente di niente se non il conto in banca. Voglia di bestemmiare.”
Tra coloro che hanno commentato l’attacco, c’è il cantautore Maldestro, in gara tra i Giovani al Festival di Sanremo 2017.
“Qui il valore musicale c’entra poco. Anche perché nessuno può dire ciò che é meglio in assoluto. A me emoziona gente come Nick Cave e Dalla. A qualcuno batte il cuore sentendo la Pausini. Le mie emozioni non sono migliori a nessuno. Sono emozioni.
Fatto il pippone, non sono d’accordo con Capovilla. Ognuno ha il diritto di cantare ciò che vuole. Decidere di fare solo un percorso d’intrattenimento.
Non cantare bella ciao, non significa essere necessariamente dei fascisti. (non so manco la Pausini di che partito é) Non vuole farlo, per una sua scelta personale. Punto. Non lo trovo così scandaloso.
A questo punto prendiamo di mira anche Fossati (che amo) per essersi pentito di aver cantato La canzone popolare alla festa dell’Ulivo.
Non é così, secondo me, che si dà valore al dissenso.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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