Prosegue la leg americana del Loud Kids Tour dei Maneskin, che ha fatto tappa a New York con due date sold out.
Un anno fa, nell’ottobre 2021, il concerto fu alla Bowery Ballroom davanti a un migliaio di persone, mentre questa volta il doppio sold out ha avuto luogo al Manhattan Center nella Grande Mela.
Due concerti con il botto con cui la band prosegue la conquista dell’America con il tour, iniziato da Seattle, nello stato di Washington, il 31 ottobre e che si concluderà a Las Vegas con un live previsto il prossimo 16 dicembre.
Maneskin, da New York una stoccata all’Italia
Damiano ha portato in scena anche un divertente siparietto nell’introduzione di Mammamia, in cui non è mancato… il tricolore!
“Incontriamo tante persone e quando ci presentano la conversazione di solito fa così, ‘Ciao, piacere di conoscerti, di dove sei?’, ‘Sono italiano’, ‘Oh italiano? Mamma Miaaaa’. Così ci abbiamo fatto una canzone, perché dalla merda si possono creare fiori, dai, forza.”
Parole, riportate dall’ANSA, piuttosto forti pronunciate dal frontman, sempre piuttosto critico nei confronti soprattutto della situazione politica del nostro paese.
I Maneskin, poi, hanno celebrato la carriera americana, nata grazie al brano I Wanna Be Your Slave.
“Questo è forse il brano a cui dobbiamo più di tutti gli altri il fatto di essere qui, nei meravigliosi Stati Uniti. Ci hanno chiesto di spiegarlo nel corso di innumerevoli interviste, e abbiamo inventato qualsiasi cazzata per cercare di accontentarli. Ora però abbiamo esaurito le idee, e perciò ci limiteremo a suonarlo.”
Prima di terminare il concerto, la band ha fatto salire sul palco decine di fans, che hanno ballato e cantato con Damiano, Victoria, Ethan e Thomas.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.