Maneskin, ufficiale la nomination ai Grammy Awards 2023

I Maneskin hanno conquistato una candidatura ai Grammy 2023 nella categoria Best New Artist.

L’annuncio oggi ‘live’ sul sito della Recording Academy. Quella annunciata oggi dalla vincitrice della scorsa edizione Olivia Rodrigo è la prima nomination per la band italiana, il cui nuovo album Rush! uscirà’ il 20 gennaio, pochi giorni prima della cerimonia dei Grammy in programma il 5 febbraio in prima serata. L’eventuale vittoria potrebbe essere celebrata sul palco del Teatro Ariston? Possibile, magari con un collegamento…

L’annuncio arriva mentre Victoria, Damiano, Thomas e Ethan stanno vivendo un periodo pieno di grandi successi su scala internazionale.

A fine ottobre sono partite le date statunitensi del Loud Kids Tour con uno spettacolo tutto esaurito al The Paramount Theatre di Seattle.

Maneskin, ufficiale la nomination ai Grammy Awards 2023

I Maneskin se la vedranno con Anitta (nota nel nostro paese per la collaborazione con Fred De Palma), Omar Apollo, DOMi & JD BECK, Samara Joy e BIG LATTO.

OMG! We can’t believe our eyes and ears, but we just got nominated as Best New Artist at the #GRAMMYs!! We really couldn’t be more THANKFUL and excited about it ❤️❤️❤️
Thanks to the Academy and all of you who have always supported us with love ⭐@RecordingAcad https://t.co/oMDTqImshU

— MåneskinOfficial (@thisismaneskin) November 15, 2022

Nel 2022 Francesco Turrisi insieme a Rhiannon Giddens vinse nella categoria Miglior album folk con They’re Calling Me Home. Nel 2017, invece, toccò a Giovanni Sollima vincitore come Best World Music Album con Sing Me Home.

L’album dell’anno 2014 fu Random Access Memories di Giorgio Moroder (che vinse il premio anche nel 1984 e 1998), mentre nel 2008 il premio toccò a Benny Benassi (Best Remixed Recording, Non-Classical) con Bring the Noise (Benny Benassi Sfaction Remix).

Nel 2006 Laura Pausini con Escucha trionfò come Best Latin Pop Album.

Luciano Pavarotti ha conquistato il Grammy nel 1979, 1980, 1982, 1989, 1991 e 1999.

Il primo italiano a ricevere il riconoscimento fu Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu, nel lontano 1959.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”