Marianna e Marco Morandi: “Siamo finiti in analisi per il nostro cognome”

Marianna e Marco Morandi, figli di Gianni, saranno protagonisti dello spettacolo, tra musica e teatro, Benvenuti a Casa Morandi. I due artisti hanno rilasciato al Corriere della Sera un’intervista in cui parlano del rapporto con il padre e con l’arte.

“E chi l’avrebbe mai detto che sarei tornata a recitare?
Io no, non ci pensavo proprio.
E invece la vita ti sorprende ed eccoci qui.
“Benvenuti a casa Morandi” e’ lo spettacolo che porteremo in scena io e mio fratello Marco: la nostra versione dei fatti, una commedia divertente e ironica, il nostro sguardo di adulti sui bambini che siamo stati e su quello che diventeremo.
Non avrei mai potuto pensare di ricominciare se non vicino a te”

Queste le parole di Marianna Morandi, che ha confermato che lo spettacolo andrà in scena a partire da dicembre.

“Il nostro problema è che non potevamo mai sbagliare, eravamo “i figli di”, sempre con lo sguardo degli altri puntato addosso, da come ci vestivamo a come ci comportavamo.”

Spiegano Marianna e Marco Morandi, confermando di essere stati in analisi.

“A parte che dovremmo farla tutti e male non farebbe. Figuriamoci noi due. Papà Gianni non era severo, di più! Mi ripeteva: se vuoi fare qualcosa, devi essere la numero 1. Vuoi cantare? Devi essere come Liza Minnelli. Vuoi fare l’attrice? Allora come Monica Vitti, che peraltro al mare da mia madre in Sardegna mi diceva sempre che dovevo fare l’attrice comica.”

Poi i due artisti raccontano alcuni aneddoti della loro infanzia.

“Ci è mancata la leggerezza. Per dire: mia madre per addormentarmi mi leggeva l’Amleto. Da piccoli ci sono mancate cose banali: il gelato con papà, la pizza il sabato sera. Lui veniva sempre preso d’assalto. Forse solo a Monghidoro riuscivamo a mangiare un gelato insieme.”

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