È morto a Roma, all’età di 84 anni, Maurizio Costanzo. Una notizia terribile, quanto inaspettata, che lascia tutti senza parole. Il giornalista, conduttore, autore e sceneggiatore ha infatti scritto un pezzo della storia della televisione italiana, ma è anche stato una figura di spicco all’interno dell’ambiente musicale.
Nel 1966 scrisse infatti, insieme a Ghigo De Chiara, il testo di “Se Telefonando“, iconico brano interpretato da Mina, con musica e arrangiamento di Ennio Morricone. Ma non è tutto! Di fatto, nel corso degli anni, Maurizio Costanzo ha scritto anche per artisti del calibro di Marcella Bella (“Da quando mi hai lasciata“), Alex Britti (“Quanto ti amo“), Andrea Bocelli (“Semplicemente (Canto per te)“), Toto Cutugno (“Ma…“) e tanti altri.
Nel 2010 è stato invece insignito del premio “Casinò Sanremo alla Musica“, riconoscimento istituito nel 2007 dal Presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano e dall’allora Assessore del comune di Sanremo Giuseppe Riotto, con la seguente motivazione: “Costanzo ha scritto pagine importanti della storia del giornalismo, ma anche dell’intrattenimento nazionale. Un personaggio che ha fatto della professionalità uno strumento di continua innovazione ed originalità“.
Nel corso della sua carriera, Maurizio Costanzo è stato nominato “Cavaliere di Gran Croce” della Repubblica Italiana per i suoi meriti nella cultura e nella comunicazione ed ha ricevuto anche il prestigioso “Premio Saint Vincent” per il giornalismo televisivo e il “Telegatto d’oro“.
Maurizio Costanzo e la prima volta al Festival di Sanremo
Nel 2010 Maurizio Costanzo ha affiancato Antonella Clerici durante la serata finale della sessantesima edizione del Festival di Sanremo e, inoltre, si è occupato anche del Question Time, ovvero della conferenza stampa post serata in onda tutti i giorni su RaiUno.
“Tornare in Rai cominciando da Sanremo non è cosa da poco e mi fa un grande piacere“, aveva dichiarato il giornalista pochi mesi prima dell’inizio della kermesse. “Ho accettato subito l’invito. Non so bene cosa sia il question time, ma penso di saperlo fare. Sarà la mia prima volta all’Ariston. Sembra incredibile, ma è così“.

Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.
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