Il tanto atteso biopic su Michael Jackson, intitolato semplicemente Michael, arriverà nei cinema di tutto il mondo il 24 aprile 2026, posticipando così l’uscita inizialmente prevista per ottobre 2025. Diretto da Antoine Fuqua e scritto da John Logan, il film vedrà Jaafar Jackson, nipote del Re del Pop, vestire i panni dello zio in un racconto che promette di esplorare la sua straordinaria carriera e la sua vita privata.
Prodotto dal premio Oscar Graham King (The Departed, Bohemian Rhapsody) con un budget di 155 milioni di dollari, il film seguirà Michael Jackson dagli esordi con i Jackson 5 fino all’ascesa come icona mondiale, toccando anche i momenti più controversi della sua vita. Nel cast spiccano Colman Domingo e Nia Long nei ruoli dei genitori Joe e Katherine Jackson, Miles Teller come l’avvocato John Branca e Larenz Tate nei panni di Berry Gordy, fondatore della Motown. Ci saranno anche interpreti per personaggi come Diana Ross, Quincy Jones e La Toya Jackson.
Secondo alcune indiscrezioni, il film potrebbe essere diviso in due parti a causa della durata superiore alle quattro ore, scelta che permetterebbe di raccontare con maggiore dettaglio le tappe fondamentali della vita dell’artista.
Le voci sul tributo e la smentita dei BTS
Parallelamente al biopic, nei giorni scorsi hanno fatto discutere le voci su un presunto album tributo a Michael Jackson registrato presso i Grouse Lodge Studios in Irlanda. Secondo un articolo apparso su The Irish Sun on Sunday, il progetto avrebbe coinvolto anche la celebre band K-pop BTS, che però ha smentito categoricamente ogni partecipazione:
“BTS non ha mai visitato i Grouse Lodge Studios né preso parte a registrazioni per l’album tributo. Non siamo coinvolti in alcun modo”.
La dichiarazione ha fatto seguito alla rimozione, dalla versione online dell’articolo, della citazione del proprietario dello studio, Paddy Dunning, che sosteneva il contrario.
Con la data di uscita fissata per la primavera 2026, Michael si prepara a diventare uno degli eventi cinematografici più attesi degli ultimi anni, con l’obiettivo di raccontare in modo autentico e spettacolare la vita di una delle figure più iconiche della musica mondiale.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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