Il Volo, in un’intervista Michele Torpedine parla di Gianluca, Piero e Ignazio

Michele Torpedine, manager de Il Volo, in un’intervista pubblicata dalla testata La Voce di New York parla dei tre ragazzi, dal primo incontro fino al successo internazionale e all’ultimo progetto dedicato al Maestro Ennio Morricone.

Nel 2017 il manager ha pubblicato l’autobiografia Ricomincio Dai Tre, nella quale parla della sua carriera, al fianco di artisti del calibro di Zucchero, Giorgia, Pino Daniele, Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Luciano Pavarotti e molti altri. Un progetto in cui, già oltre 4 anni fa, riservata parole al miele per Gianluca, Piero e Ignazio.

Parole che ha ribadito nell’intervista rilasciata a Lisa Bernardini de La Voce di New York.

Michele Torpedine in un’intervista parla de Il Volo

Durante l’intervista Michele Torpedine ricorda la prima volta che vide in televisione i tre ragazzi.

“Una sera ero a casa e stavo guardando il programma tv ‘Ti lascio una canzone’. Ero al telefono con Tony Renis. Vidi questo trio di ragazzini con delle voci incredibili.

Il programma faceva quasi 6 milioni di ascolto. Era visto da tutti. Perché non ci ha pensato nessun altro a notarli? Perché solo io e Tony ci siamo immediatamente resi conto che quei tre ragazzini potevano diventare un fenomeno mondiale?

Ci venne l’idea di lanciarli in grande scala. In America ebbero un successo immediato, poi li ho messi io sotto contratto e li ho fatti diventare famosi in Italia e nel resto del mondo.”

Una risposta a chi accusa il trio di essere soltanto un’operazione commerciale.

“Inizialmente, quando erano ragazzetti, si poteva in effetti pensare ad una operazione “usa e getta”. Quello che è successo nel loro caso è stato invece che, crescendo, sono diventati veramente bravi. Oggi sono artisti veri e di calibro internazionale. Un gruppo del genere non lo trovi da nessuna altra parte nel mondo.”

Progetti per il futuro? Tanti e molti che ancora non si possono svelare.

“Hanno solo 25 anni e contratti in tutto il mondo. Io dico sempre loro che il bello deve ancora arrivare.”

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.