Néza

È stato arrestato sabato 14 giugno, nei pressi del Carroponte di Sesto San Giovanni, il trapper Néza, nome d’arte di Anes Mihoub. Il giovane artista, di origini algerine ma cresciuto tra Legnano e Castellanza, è finito in manette con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. L’arresto è stato confermato dalle autorità e la direttissima è fissata per lunedì 16 giugno presso il Tribunale di Monza.

I dettagli dell’episodio che ha portato al fermo sono ancora poco chiari, ma il nome di Néza era già emerso nei giorni scorsi nell’ambito di una diversa indagine legata a un episodio avvenuto a maggio scorso a Castellanza, sua città d’adozione.

Secondo quanto ricostruito da La Prealpina, il 21enne sarebbe coinvolto in un presunto agguato ai danni dei buttafuori del locale Ritual, durante il quale furono esplosi alcuni colpi di pistola – fortunatamente senza causare feriti. Le Forze dell’Ordine hanno perquisito l’abitazione del trapper, sequestrando due passamontagna e un iPhone, ora al vaglio degli inquirenti.

Gli investigatori non hanno ancora accertato con certezza se Néza fosse effettivamente tra i componenti del commando. L’ipotesi è che sia stato identificato grazie a testimonianze e indizi raccolti sul posto. Le indagini sono tuttora in corso e non si esclude un collegamento tra l’episodio di maggio e l’arresto di sabato.

Néza è assistito dall’avvocata Milena Ruffini. Resta ora da vedere cosa emergerà dal processo in programma nelle prossime ore.

Foto dai social di Néza

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