Oliver Onions Future Memorabilia significato canzoni
Future Memorabilia, il nuovo progetto degli Oliver Onions, è un avventuroso road trip in dieci tappe e una sola destinazione: la musica, quella cult con nuova veste future pop.
“La cifra base del nostro creare musica è da sempre cercare di raggiungere il massimo per il divertimento di farlo, così con molto entusiasmo abbiamo pensato a un nuovo vestito sonoro per i nostri più grandi successi, rivisitandoli nella forma più originale possibile grazie al preziosissimo lavoro di Ricky Quagliato e Quercus Production.
Per anni li abbiamo ascoltati in un certo modo e l’idea di presentarli con questa “rinfrescata” strumentale e timbrica ci emoziona e ci rende euforici. È un modo 2.0 di proporci al nostro pubblico, e ci auguriamo che i nostri aficionados e nuovi fan riescano ad apprezzare i brani di FUTURE MEMORABILIA.”
Queste le parole degli Oliver Onions, ovvero Guido e Maurizio De Angelis, che così presentano il nuovo progetto.
Gli Oliver Onions sono pronti a estendere il loro abbraccio ai fan con due speciali concerti in programma il prossimo anno e prodotti da Concerto Music. Incredibili show con grandi ospiti e sorprese, occasione per presentare al pubblico il nuovo iconico disco Future Memorabilia.
- 7 Aprile – Milano Teatro Degli Arcimboldi
- 11 Aprile – Roma Teatro Brancaccio
A distanza di tre anni dall’ultimo tour italiano e europeo, Guido e Maurizio De Angelis porteranno in scena le loro hit di maggiore successo, ma anche tutti quei brani molto significativi che fanno parte della loro storia.
Oliver Onions Future Memorabilia significato canzoni
Così gli Oliver Onions spiegano il significato delle canzoni della tracklist di Future Memorabilia.
DUNE BUGGY (FROM THE FUTURE)
Un vero e proprio cult dal sound 2.0 che indica la direzione di tutto l’album, generando un big bang tra sonorità̀ vintage e moderne grazie al contrasto tra amplificatori valvolari, clavinet, rhodes, synth e un sound design avvolgente e futuristico.
BULLDOZER #63
La corsa di Bud Spencer durante il mitico match di football è stata immaginata come un videogame arcade, mettendo grande cura nella ricerca sonora 8 bit, sfruttando arpeggiatori e sintetizzatori degli anni 80; l’andamento è energico e mette in luce un caleidoscopio di virtuosismi musicali stilosi. Il suono Oliver Onions integra perfettamente drum machine e vocoder vintage con chitarre e cori iconici.
ORZOWEI FEAT. TOMMASO PARADISO
Una moderna giungla metropolitana che ospita sonorità̀ tribali per la nuova Orzowei, che catapulta l’ascoltatore in un mondo stereofonico e coinvolgente, grazie a texture sonore eteree che lasciano spazio ad una ritmica travolgente. L’ospite incarna perfettamente il ruolo del nuovo eroe che, cantando a squarciagola i ritornelli, contamina in pieno stile indie questo vero e proprio inno.
SANDOKAN FEAT. CLAUDIO BAGLIONI
La tigre della Malesia ritorna in grande stile con l’introduzione di Tina Guo (violoncellista solista di Hans Zimmer e presente nella soundtrack di alcuni film come Pirati dei Caraibi e Wonder Woman), avvolgendo subito l’ascoltatore in un clima avvincente grazie ad una grande orchestra contrapposta al sound cinematic dei grandi colossal. Il vestito è sofisticato e di grande impatto, in perfetto stile Baglioni, che ritrova il suo habitat naturale per esaltare le sue doti canore. Un moderno rock sinfonico che conferma il carattere epico del brano.
FLYING THROUGH THE AIR (50TH ANNIVERSARY)
Il brano si veste di una divisa molto audace, diventando un vero e proprio gioco di ruoli: una marching band e un ensemble di fiati, per ricreare il sound tipico delle bande militari americane, marciano assieme ad una solida ritmica dalle contaminazioni hip hop e nu-soul. Un connubio che fa letteralmente venire voglia di volare.
BANANA JOE FEAT. BUD SPENCER
Un vero e proprio miracolo di restauro: con l’ausilio di nuovi software di ultima generazione è stato possibile far duettare Bud Spencer e gli Oliver Onions a distanza di 40 anni. Questo mix è stato possibile allineando il nastro originale dell’unica take cantata da Bud alla base digitale costruita ad hoc per l’occasione, integrando elementi tipicamente caraibici alla ritmica sintetica e moderna delle produzioni latino americane.
SANTA MARIA MEMORABILIA FEAT. ROLAND KAISER
Il brano è stato completamente rinfrescato mirando ad un arrangiamento essenziale, deciso e dal sapore tropicale, mantenendone l’anima e ottenendo un sound dal respiro internazionale. Chitarre acustiche asciutte e ben calibrate, grandi aperture dei synth nei chorus, e il marchio di fabbrica degli Oliver Onions: l’intramontabile tormentone cantato dai cori. Roland Kaiser ha finalmente chiuso un cerchio, duettando con gli autori che lo hanno reso celebre in tutto il mondo grazie alla sua versione del 1980.
LA LA LA LA LALLA FEAT. ELIO E LE STORIE TESE (CORO DEI POMPIERI)
Il la la la la lalla più famoso della storia del cinema, il Coro dei Pompieri di …altrimenti ci arrabbiamo! in un’inedita veste che si avventura tra i più disparati stili musicali come da tradizione degli Elio e Le Storie Tese, miscelando soavi melodie, epiche aperture rock e panorami Rossiniani. Un risultato virtuoso e iconico, che crea una cornice perfetta per omaggiare questa imperdibile reunion.
SHERIFF FEAT. DAVID HASSELHOFF
Un tributo agli anni ’80, che vede protagonisti tutti gli strumenti che hanno caratterizzato la discografia dell’epoca, con la grande presenza di sintetizzatori, batterie dai reverberi abbondanti, chitarre rock solide che ospitano la storica Gibson The Paul suonata con il bottleneck con la quale è stato inciso il tema originale. Attore, cantante e showman d’eccezione, David Hasselhoff rappresenta a pieno un’icona del grande schermo, contribuendo a dare al brano un sapore d’oltreoceano.
WE BELIEVE IN LOVE FEAT. ELHAIDA DANI
Un brano dall’atmosfera solenne ma allo stesso tempo epica e magica, che nasce dall’esigenza di unire tutte le persone della Terra attraverso una melodia che ha catturato il mondo intero per la sua forza – quella di Verde. Come un grande inno cantato da tante anime in uno stadio, che parla a più generazioni del passato, del presente e del futuro. Elhaida Dani, con la sua interpretazione, si fa ambasciatrice di questo grande messaggio d’amore.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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