ORO, fuori la versione celebrativa di “Vivo per…”

Dopo 30 anni “Vivo per…”, il brano simbolo degli ORO torna in radio e nei digital store in una speciale versione orchestrale arrangiata dal Maestro Adriano Maria Maiello, prodotta artisticamente da Valerio Zelli e con le voci registrate presso lo studio Noteum, per l’etichetta Maqueta Records e distribuzione Artist First.

ORO, fuori la versione celebrativa di “Vivo per…”

“Il viaggio continua… partito nel 1994, Questa canzone è stata l’inizio di un percorso che ci ha portato al grande pubblico ed ancora oggi continua con un nuovo remake. La nostra Vivo per…, riproposta in varie versioni da artisti come Andrea Bocelli con Giorgia, Marta Sanchez, Judy Weiss e tanti altri, in questa occasione particolare viene presentata in versione sinfonica, curata dal maestro Adriano Maria Maiello. Il viaggio continua… Con la precisa consapevolezza che fare musica sia un grande privilegio “non scontato” ed avere la fortuna che ciò che si propone possa arrivare al cuore di chi ti ascolta, lo sia ancor di piú. Il progetto ORO non poteva che ripartire da dove era nato, e allora, tanti auguri Vivo Per… Per i tuoi e nostri 30 anni… To be continued…”, racconta lo stesso Valerio Zelli, anima del gruppo che per due volte ha partecipato al Festival di Sanremo, nel 1996 e nel 1997.

Valerio è presidente della Etichetta musicale MRI (Music Records Italy) e attualmente è impegnato nel sociale come insegnante di canto in un corso per detenuti nel carcere di Foggia e nella produzione dell’ultimo album degli ORO che si ripropongono con una nuova formazione.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.