Romina Falconi ha voluto ricordare Pippo Baudo, figura fondamentale per la sua carriera, condividendo un racconto intenso e personale che risale al suo esordio al Festival di Sanremo 2007, quando partecipò nella sezione Giovani con il brano Ama.
«Era il Festival di Sanremo del 2007 e io facevo il mio esordio nel mondo della musica calcando il palco dell’Ariston grazie a Pippo Baudo. Sì, io a Pippo devo tutto» – ha raccontato la cantautrice – «Perché se oggi posso vivere di musica, lo devo a quell’uomo che non guardava al nome altisonante o alla potenza della discografia alle spalle, ma solo al talento».
Romina Falconi ha ricordato i suoi inizi difficili, tra piano bar, matrimoni e mille lavori per sostenersi, fino al momento in cui decise di tentare ancora una volta l’iscrizione a Sanremo, senza grandi aspettative: «Eravamo circa mille partecipanti per la categoria Giovani, e io arrivai tra i venti selezionati. Già quello mi sembrava un miracolo. Alla mia piccola etichetta dissi: “Oddio, abbiamo questa opportunità”. Ma loro, per non illudermi, mi dicevano che sarebbe stato impossibile arrivare fino in fondo».
L’incontro con Baudo fu decisivo. Durante l’audizione, il conduttore e direttore artistico non solo le diede consigli tecnici sul brano – «Mi disse che la canzone aveva bisogno di uno special, e io, dopo quelle parole, scrissi subito la parte mancante insieme agli altri autori» – ma le annunciò, quasi con naturalezza, che sarebbe stata l’unica bionda tra i Giovani e i Big in gara. «Io rimasi senza parole. Ero convinta che non sarei mai passata, e invece sono entrata grazie a lui».
Da quel momento la vita di Romina Falconi cambiò radicalmente: «Io sono la figlia di nessuno, non vengo da una famiglia d’arte e non avevo appoggi. Pippo Baudo mi ha dato l’occasione che mi ha fatto capire che vivere di musica era possibile. Senza Sanremo non mi sarei mai trasferita a Milano per iniziare davvero la mia carriera».
Un ricordo colmo di gratitudine, che la cantautrice sottolinea anche oggi, a distanza di anni: «Rispetto agli omaggi di artisti importantissimi con carriere mondiali, il mio sembra piccolo. Ma per me non lo è: la mia vita è stata davvero stravolta da quell’occasione. Se oggi sono qui, è perché un uomo ha deciso che meritavo di essere ascoltata. E io non me lo scorderò mai».
Foto dai social di Romina Falconi

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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