Purple Disco Machine, l’artista si racconta in occasione dell’uscita dell’album di inediti “Exotica”

Dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti anche nel nostro paese con i singoli Hypnotized e Fireworks, il dj/producer Purple Disco Machine pubblica il nuovo e attesissimo album Exotica.

Il singolo scelto per promuovere il progetto è Dopamine, in cui la musica di Purple Disco Machine è accompagnata dalla voce della cantautrice olandese Eyelar, che ha già scritto e collaborato con artisti del calibro di Demi Lovato, Little Mix, Charli XCX, Bastille e David Guetta.

“Dopamine è stata una delle ultime canzoni che ho composto. È stato durante il lockdown in Germania. Ero ossessionato dalla voce di Eyelar, continuavo ad ascoltarla su Spotify. Mi ha fatto avere il demo di Dopamine e abbiamo deciso di lavorarci insieme. Io ho creato la canzone e lei ha scritto il testo, la cosa divertente è che non ci siamo mai incontrati di persona, eravamo entrambi in lockdown. Ci siamo visti per la prima volta sul set del video in Montenegro.

È stata un’esperienza nuova per me lavorare totalmente da remoto, e lavorare con una cantante che non avevo mai visto prima. Alla fine però avevamo entrambi lo stesso amore per il brano, le stesse idee, ed è stato molto bello incontrarla in Montenegro quando avevamo già comunque il brano completo e la stessa sensazione su di esso.”

Dopamine, che ora si trova sul podio della classifica Earone, è una combinazione tra i ritmi incisivi e le linee di basso tipiche delle produzioni di Purple Disco Machine insieme al distintivo sound pop di Eyelar.

“Ho lavorato al progetto per tre anni, stilando una lista di produttori e interpreti che avrei voluto facessero parte del progetto.

La prima canzone fu Hypnotized, e sappiamo tutti com’è andata. Per me era un inizio di nuova era, un nuovo sound più pop, comparato col mio primo album del 2017.

Il progetto prevedeva di terminare il disco per l’inizio dell’anno scorso, ma con la pandemia ho capito di avere altro tempo e ho voluto sfruttarlo.

Ho potuto raggiungere diversi altri musicisti durante il lockdown, ho scritto tantissimi altri brani, anche con Matt Johnson dei Jamiroquai in alcune canzoni. Ho lavorato anche con Derek McKenzie, il batterista dei Jamiroquai, che ha suonato anche per me. È stata la prima volta che ho lavorato con un batterista.”

Queste le parole di Tino Piontek, vero nome di Purple Disco Machine, che si è raccontato in conferenza stampa.

“Ho lavorato con tantissimi musicisti e per me è stata la prima volta. Solitamente mi siedo da solo nello studio e cerco di fare tutto io, sotto pressione per la scadenza.

Questa volta però, eravamo tutti nella stessa situazione. Quindi ho pensato che sarebbero stati tutti disponibili, e così ecco Exotica, il frutto di tre anni di lavoro.”

Purple Disco Machine, il racconto dell’album Exotica

Il risultato soddisfa Tino Piontek?

“Certo! Ho lavorato talmente a lungo che posso ritenermi soddisfatto di ogni canzone.

Adesso quando ascolto l’album per intero penso che non avrei potuto fare di meglio. Sono molto felice della tracklist, che rappresenta l’evoluzione perfetta del sound di Purple Disco Machine negli ultimi 5 o 6 anni.”

Cosa significa per Tino Piontek l’album Exotica?

“Quando sono uscite Hypnotized e Fireworks hanno ottenuto tanto successo perché le abbiamo realizzate in un momento difficile. Tutti ci stavamo interrogando sugli effetti della pandemia.

Il periodo è molto duro per la maggior parte delle persone e quindi penso sia normale voler solo ascoltare questo tipo di musica positiva, vibrazioni positive.

Ci sono talmente tante cose difficili in questo periodo, che abbiamo bisogno di questo tipo di musica. Proprio questo mi ha guidato nel creare Exotica, ovvero portare positività e un po’ di leggerezza. Penso che la musica sia per ogni età e con Hypnotized ho unito diverse generazioni, grazie alle influenze che si possono avvertire nel pezzo. Ci sono funk, disco, soul, generi con cui le persone possono avere familiarità.

Ci sono alcune canzoni non pensate per la pista da ballo, ma posso suonarle tutte. Ho un background di club quindi quando produco una canzone penso se da Dj suonerei quello specifico brano. Il più delle volte la risposta è affermativa, anche se per esempio per Hypnotised ho dovuto creare una versione appositamente per Dj.”

Ogni traccia ha un DNA personale. Come hai deciso quale particolare cantante avrebbe potuto partecipare a una specifica canzone?

“Quando seleziono un cantante, scelgo la cui voce che ritengo perfetta per quel sound specifico. È interessante, specialmente quanto accaduto con Sophie & The giants. Lei aveva vent’anni.

Cerco sempre di trovare l’abbinamento perfetto con il brano. A volte ho la voce del cantante in mente e produco la canzone. A volte è il contrario, ho la canzone pronta e ricerco la voce perfetta. Alla fine il segreto è tutto nel condividere la stessa passione per la musica.”

Il sogno è lavorare con The Weeknd…

“È uno di quei ragazzi con cui mi piacerebbe lavorare. Ha molto talento e sono un fan del suo lavoro. Mi sarebbe piaciuto anche lavorare con i Daft Punk, ma ora non è più possibile.”

Un pensiero al presente e al futuro…

“La disco è tornata, emana le stesse vibrazioni di un tempo. Ciò che amo nella disco music, arriva dalla comunità gay ed era inizialmente pensata solo per il dancefloor. Era creata per far ballare le persone, farle felici, questo è ciò che mi piace.

La disco music c’è sempre stata. Io suono ogni weekend e vedo che alle nuove generazioni piace questo genere quindi non ho paura che la disco scompaia. La disco ci sarà per sempre.”

La dance, quindi, crea un ponte tra passato, presente e futuro.

“Sto cercando di combinare la musica che mi ha formato e influenzato negli ultimi trent’anni, ciò che mi piace e ciò che ho esplorato da solo. Metto sul piatto gli elementi per combinarli e creare un sound nuovo, quello di Purple Disco Machine.”

Quale può essere il futuro della musica pop dance?

“Non lo so, anche perchè cerco sempre di rimanere fedele a me stesso. Ciò che amo nei Daft Punk per esempio, è proprio che la loro musica è senza tempo. Tra vent’anni ascolterò le loro canzoni e saranno comunque attuali. Questo è ciò che sto cercando di fare.”

Purple Disco Machine Exotica, la copertina

“La copertina è stata creata da una mia cara amica di Dresda. Mi faceva piacere darle visibilità. Dopo Soulmatic sapevo che avrei voluto lavorare ancora per il nuovo album. Avevo molto chiaro che non volevo apparire sulla copertina del disco. Doveva nuovamente essere il volto di una ragazza. Ha iniziato ad abbozzare diverse opzioni e abbiamo cercato insieme la migliore, con queste ombre che incrociano il viso. Mi piaceva l’idea del bianco e nero, con le sole labbra in viola. Mi sono innamorato di quel dipinto.”

Il tour 2022

“Nel 2022 è previsto l’Exotica tour in giro per il mondo. Dobbiamo attendere ciò che ogni nazione deciderà volta per volta nei prossimi mesi. Noi lo stiamo organizzando, compresi un paio di show in Italia. Non vedo l’ora di poter tornare in uno dei miei paesi preferiti.”

Foto di Dennis Dirksen

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.