Red Bull 64 Bars Live 2025 Corviale

Il quartiere di Corviale a Roma si è trasformato in un’arena a cielo aperto, con il tutto esaurito e 10mila persone radunate per la quarta edizione di RED BULL 64 BARS LIVE, lo show che porta sul palco le 64 barre più iconiche della scena rap e urban. Per quasi tre ore il pubblico ha assistito a un viaggio in tre atti, tra scenografie sorprendenti, performance inedite e momenti che resteranno nella storia della musica urban italiana.

Prima di accendere il main stage, Red Bull 64 Bars Live ha offerto un warm up speciale che ha trasformato Corviale in un vero e proprio bloc party. In apertura, i dj set di Touch The Wood, collettivo romano che dal 2007 fonde musica, moda e creatività, e di Wad, voce di Radio Deejay e M2O e storyteller dell’urban culture, in console con il dj Val S. A seguire le esibizioni di Kira, promessa della nuova scena rap capitolina; Gemello, artista poliedrico capace di unire scrittura e arti visive; Mezzosangue, liricista dall’identità unica e tornato quest’anno con il nuovo album Viscerale; e Uzi Lvke, simbolo di Corviale e voce autentica delle periferie romane.

A inaugurare lo show principale è stato Sick Luke, il forgiatore del suono della serata, salito sulla console al centro del palco. La sua regia musicale ha accompagnato gran parte della line up, diventando il filo conduttore dell’intero racconto.

Il primo atto, Per il rap, si è aperto con Fabri Fibra, fuoriclasse della scena, col suo ingresso dall’alto in un’entrata teatrale che ha fatto esplodere l’arena sulle note dei suoi due Red Bull 64 Bars e dei suoi brani entrati nella storia del rap. Subito dopo Ele A è apparsa dal cabinato arcade come una guerriera digitale, con il suo Red Bull 64 Bars, i suoi successi e un brano inedito, Quintale. A chiudere l’atto, il debutto internazionale per il format: Lacrim ha trasformato il palco in un bar italiano, accompagnato da un corpo di ballo, per introdurre a sorpresa il suo nuovo progetto e il suo primo Red Bull 64 Bars.

Il secondo atto, Per la gente, ha visto Tony Boy, il GOAT della nuova scena, presentarsi proprio con una capra artificiale al guinzaglio, per poi scendere dal palco e performare in mezzo alla folla. Subito dopo è stato il turno di Lazza, accolto in pieno stile stadio tra bandiere raffiguranti il serpente simbolo di Corviale, tra bandiere e cori da curva.

Il terzo atto, Per Corviale, ha raccontato il quartiere e la sua scena. Dopo un intro firmata da Sick Luke con corpo di ballo e un cameo speciale di Primo NeroSide Baby ha fatto il suo ingresso al citofono, riprendendo una scena de L’Odio. Ha poi presentato al pubblico il suo nuovo Red Bull 64 Bars, ancora inedito. A raggiungerlo sul palco Uzi Lvke, che si è presentato uscendo da una vasca simbolo della periferia che rinasce. Ketama126 si è unito a Side Baby con Pezzi, per poi proseguire la sua esibizione con il suo Red Bull 64 Bars e un feat con Franco126 e Side su Stay Away. La scena si è infiammata con Danno, che simbolicamente è arrivato in metro fino alla “fermata Corviale”, omaggiando le quattro discipline dell’hip hop con breakers e writers. Un momento inedito e memorabile, che ha portato sul palco un nuovo singolo e l’identità più profonda della Capitale. A chiudere l’atto, Noyz Narcos, introdotto da proiezioni psichedeliche ispirate a Enter the Void e dall’inconfondibile squillo di un Nokia 3310: un’entrata cinematografica che ha trasformato Corviale in un viaggio visivo e sonoro.

Il gran finale è stato una staffetta di collaborazioniKetama e Franco126 con Cos’è l’amoreFabri Fibra ed Ele A su Luna Piena con la strofa inedita della giovane artista, Lazza e Tony Boy con StepNoyz Narcos con il nuovo Red Bull 64 Bars Gran Torino, il boato collettivo di Noyz e Danno con Karasho, per la prima volta dal vivo coi due capisaldi della scena romana, fino alla chiusura con Noyz, Franco e Side su Buonanotte.

Questa edizione ha offerto non solo uno show, ma una panoramica unica della scena rap romana, capace di unire generazioni e collettivi che hanno fatto la storia: la Truceklan di Noyz e Gemello, la Love Gang 126 di Ketama e Franco126, la Dark Polo Gang di Side Baby e Sick Luke, e i Colle der Fomento rappresentati da Danno. Una vera e propria mappa vivente del rap capitolino, raccontata dal cuore della periferia.

Dall’inizio del pomeriggio fino all’ultima barra, RED BULL 64 BARS LIVE ha trasformato Corviale in un simbolo: un luogo in cui periferia e centro si annullano, la comunità si stringe intorno al rap e la musica diventa rito collettivo.

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