Il Tar ha bocciato il ricorso del Codacons sulla composizione della giuria demoscopica e di quella della sala stampa, nominate in occasione del Festival di Sanremo 2023.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, il ricorso è inammissibile. Legittimo, quindi, il criterio con cui la Rai ha nominato i 300 componenti della Giuria demoscopica e i 150 componenti della Giuria della sala stampa.
Lo ha stabilito, con una sentenza pubblicata oggi, la quarta sezione del Tar del Lazio.
Secondo il tribunale amministrativo – che lo scorso 6 febbraio, con decreto monocratico, aveva già respinto la richiesta cautelare urgente presentata dall’associazione – non si possono applicare “le regole dell’evidenza pubblica” invocate dal Codacons che aveva protestato in nome della “trasparenza“, in quanto Sanremo è da considerarsi “una manifestazione culturale, caratterizzata da finalità di spettacolo, promozione di talenti e diffusione di opere dell’ingegno musicale, organizzata in forma di competizione e presentata al pubblico sia dal vivo (in teatro) che mediante il sistema audiovisivo e radiofonico”.
E quindi, secondo la sentenza, “le previsioni del regolamento del Festival di Sanremo circa la composizione delle giurie… devono intendersi riferite alla disciplina interna delle regole competitive, improntata indubbiamente alla liceità della gara canora (nell’ambito della quale vanno contestualizzate le previsioni del regolamento Agcom sul servizio di televoto) ed alla tutela del diritto d’autore”, ma “avulse dai caratteri di pubblicità che alludono ai principi di buona amministrazione ex art. 97 della Costituzione, la cui violazione è stata infondatamente dedotta dalla ricorrente”.
Secondo il Tar, questo comporta, “l’inesistenza di un obbligo di pubblicazione dei criteri di formazione delle giurie.” Sanremo 2023 Tar codacons

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”
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