A Sanremo 2024 debutta Angelina Mango, vi proponiamo la nostra recensione de “La noia”, brano composto dalla stessa artista insieme a Madame e Dardust.
Il testo e la musica giocano e ruotano sui contrasti: a partire dal ritmo incalzate per passare al testo a tratti noir, malinconico, crudo e molto introspettivo.
Angelina è reduce da un’annata straordinaria sancita dalla partecipazione ad Amici, oltre che dalla pubblicazione dei fortunati singoli “Ci pensiamo domani” e “Che t’o dico a fa”.
Quattro dischi di platino, due dischi d’oro, un tour nei club completamente sold out, al vertice delle classifiche di vendita e dei brani più trasmessi dalle radio: l’ugola lucana è una delle rivelazioni del 2023 e gareggia per la prima volta al Festival di Sanremo dopo un successo inarrestabile che l’ha vista infrangere record su record, macinando milioni di stream e view, fino a raccogliere un consenso unanime di pubblico e di critica.
Angelina Mango – “La noia”
“Io non ho piani e non ho orari” diceva nel precedente singolo, ma Angelina lo dimostra proprio con l’inedito che segna il suo esordio sanremese. La sua indole in continua evoluzione incontra il talento di Madame e l’esperienza di Dardust, dando vita ad un brano forse meno immediato e più ricercato rispetto ai precedenti, il che è sinonimo di crescita. La narrazione piuttosto dark ci restituisce un giusto compromesso tra le sue primissime produzioni e ciò che ci ha proposto da Amici in poi. Un canzone bella che non solo balla, ma che soprattutto ci farà tanto ballare.
Frase chiave:
“Non ci resta che ridere
in queste notti bruciate,
una corona di spine
sarà il dress-code per la mia festa”
Voto: 8.5
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.