Sanremo 2024 Irama

Sanremo 2024 fa il suo ritorno Irama, vi proponiamo la nostra recensione di “Tu no”, brano che l’artista monzese ha scelto di presentare in concorso per questa sua quinta partecipazione festivaliera, un pezzo denso e viscerale di forte impatto.

Alla sua quinta partecipazione al Festival in nove anni, il cantautore lombardo classe 1995 vanta numerose collaborazioni, a partire da quella più recente con Rkomi, passando per Lazza, Guè, Sfera Ebbasta, Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, Mr Rain, Vegas Jones, The Kolors, Ernia e Rose Villain.

Tanti i brani di successo firmati da Irama (qui la nostra recente intervista), tra cui citiamo “Nera”, “Bella e rovinata”, “Arrogante”, “Mediterranea”, “5 gocce” e tante altre. Un vasto repertorio a cui si aggiungerà sicuramente “Tu no”.

Sanremo 2024, Irama: la recensione di “Tu no”

Voce impastata e graffiata per un pezzo che al primo ascolto può dividere, vista l’assenza di un ritornello più immediato come accaduto per “Ovunque sarai”. In occasione di questa quinta volta al Festival, Irama opta per qualcosa di più ricercato, affidandosi a una proposta incline all’originalità. Se proprio dobbiamo trovare un riferimento con il passato, probabilmente ci avviciniamo alla dimensione sonora di “Un giorno in più”. Molto dipenderà dall’esecuzione dal vivo, ma i presupposti per mettere in mostra il proprio potenziale ci sono. Arriva dopo, ma arriva.

Frase chiave
“Bastasse solo una stupida canzone 
per riuscire a riportarti da me
soltanto un’ultima canzone 
per riuscire a ricordarmi di te”

Voto: 7

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