Iva Zanicchi, tre volte vincitrice del Festival di Sanremo, in un’intervista parla dell’edizione 2023 e consiglia Amadeus sul 2024!
“Non mi tocchino Amadeus! Lo adoro. È simpatico, umano e anche un buon direttore artistico. Quest’anno ha infilato un bel cast di gente che piace ai giovani da Madame a Lazza. Mengoni super. Ma mi sono piaciuti anche Ultimo e i Cugini di Campagna, intonatissimi, ci stavano tutti. Salvo persino la Oxa.”
Parole al miele nei confronti del Direttore Artistico e conduttore della kermesse e anche per le canzoni, anche se Iva crede che nessuna passerà alla storia.
“Ormai è difficile che i nuovi pezzi diventino immortali come ai miei tempi!”
Sanremo 2024, Iva Zanicchi consiglia Amadeus
Iva Zanicchi, poi, ha le idee molto chiare su quello che Amadeus dovrebbe modificare, per rendere più fluide e fruibili le serate.
“Cosa cambierei? Toglierei di mezzo la politicizzazione, i sermoni. Capisco che ci sono cinque giorni e parecchie ore di spettacolo da riempire, ma qui si esagera. Molta gente la pensa come me.”
Poi, sempre dalle colonne di Gente, un pensiero su Paola Egonu…
“Lei dice che siamo razzisti. Ora lei avrà dato tanto all’Italia, ma l’Italia ha dato tantissimo a lei. Mi sento di dire che siamo il Paese meno razzista d’Europa.”

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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