I Ricchi e Poveri, in un’intervista a RTL 102.5, ripercorrono i loro Festival di Sanremo, sottolineando l’importanza della kermesse che li ha resi noti e popolari al pubblico di tutto il mondo.
“Andare a Sanremo è un’esperienza stupenda. Ti tremano le gambe, scendendo quelle scale è veramente difficile, la tua voce trema, devi frenare l’emozione e c’è rischio di sbagliare. Ma a volte ti fa dare il massimo. Su quel palco in pochi minuti ti giochi tutta la carriera. Dopo ‘La prima cosa bella’ ci fermavano tutti, il giorno prima non eravamo nessuno.”
Un successo divenuto davvero planetario.
“Abbiamo tanti fan che ci scrivono anche dall’estero. Con Sanremo entri nelle case di tutto il mondo, all’epoca non era molto seguito all’estero e chi lo faceva era felicissimo di condividere queste emozioni.”
Sanremo, Ricchi e Poveri
“Abbiamo festeggiato all’Ariston 50 anni di carriera, purtroppo è mancato Franco. Bisogna prendere sempre il meglio dalla vita. Ritrovarci insieme all’Ariston a festeggiare la nostra carriera ci ha emozionato, ci siamo presi per mano prima di arrivare sul palco.”
Angelo e Angela, attualmente impegnati con The Voice Senior, hanno le idee chiare sul futuro.
“La musica, innanzitutto. Ci sono tante canzoni e dobbiamo entrare in sala. Poi stiamo valutando un po’ di proposte, cose nuove. Pensate che tanti anni fa siamo andati a scuola di ballo per imparare qualcosa in più oltre alla musica. Volevamo acquisire nuove esperienze. Un consiglio: fate il massimo per il vostro futuro, ma con divertimento.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.