Tutto ma proprio tutto quello che c’è da sapere su Sanremo 1952, dalle canzoni alla classifica della seconda edizione della storica kermesse canora, vinta da Nilla Pizzi con “Vola colomba”.
Nata dodici mesi prima senza troppe ambizioni, con il semplice scopo di rilanciare il turismo della cittadina nella stagione invernale, la manifestazione canora confermò il proprio potenziale, ma non esplose subito a livello popolare, complice la poca esposizione mediatica esclusivamente per mezzo radiofonico. Nilla Pizzi si riconfermò reginetta della canzone per la seconda volta consecutiva con “Vola colomba”, in un’Italia in piena ricostruzione post bellica che si avviava, seppur lentamente, verso il boom economico.
Nunzio Filogamo venne confermato alla conduzione del Festival che, con la stessa formula e lo stesso regolamento della precedente edizione, vide venti canzoni contendersi la vittoria finale. Ad eseguirle solamente cinque cantanti: le new entry Oscar Carboni e Gino Latilla, oltre ai confermati Achille Togliani, Duo Fasano e Nilla Pizzi, che si laureò vincitrice con un brano di profonda attualità che raccontava di una travagliata storia d’amore tra un cittadino italiano e una ragazza residente a Trieste, ai tempi annessa alla Jugoslavia.
Il vero grande successo, però, lo ottenne “Papaveri e papere”, eseguita sempre dall’interprete bolognese e classificatasi al secondo posto. Un brano apparentemente frivolo, ma che rappresentava una critica politica nei confronti dei padroni e dei potenti, che riscosse grande popolarità all’estero grazie alle oltre quaranta traduzioni in altrettante lingue. La Pizzi si piazzò anche al terzo posto anche con “Una donna prega”, aggiudicandosi così l’intero podio tutto per sé. A grandi linee si trattò di una seconda grande prova generale, sulla scia del debutto in sordina, che consolidò un fortmat destinato a ispirare gli addetti ai lavori nelle edizioni successive.
Sanremo 1952 | Info e regolamento
II Festival della canzone italiana
in scena dal 28 al 30 gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Nunzio Filogamo
direzione artistica: Giulio Razzi
20 canzoni in gara eseguite da soli 5 interpreti (Gino Latilla, Oscar Carboni, Achille Togliani, il Duo Fasano e Nilla Pizzi). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata il pubblico in sala vota e decide le cinque canzoni che accedono alla finale. Durante la terza sera vengo eseguite nuovamente le dieci canzoni finaliste. Formula identica all’annata precedente.
Sanremo 1952 | Canzoni e classifica
1° Nilla Pizzi – Vola colomba
(Bixio Cherubini, Carlo Concina)
2° Nilla Pizzi – Papaveri e papere
(Nino Rastelli, Mario Panzeri, Vittorio Mascheroni)
3° Nilla Pizzi – Una donna prega
(Pinchi, Virgilio Panzuti)
4° Oscar Carboni – Madonna delle rose
(Giuseppe Fiorelli, Mario Ruccione)
5° Gino Latilla – Un disco dall’Italia
(Nisa, Giovanni D’Anzi)
6° Gino Latilla – L’attesa
(Biri, Nino Ravasini)
7° Oscar Carboni – Perchè le donne sono belle
(Alessandro Sopranzi, Giovanni Fassino)
8° Achille Togliani – Vecchie mura
(Filibello, Pier Emilio Bassi)
9° Achille Togliani – Libro di novelle
(Libero Citi, Mauro Casini)
10° Nilla Pizzi e Achille Togliani – Nel regno dei sogni
(Annibale Papetti, Carlo Alberto Rossi)
Non finalisti
Duo Fasano – Al ritmo della carrozzella
(Enzo Luigi Poletto, Piero Pavesino)
Nilla Pizzi e Duo Fasano – Buonanotte (ai bimbi del mondo)
(Ettore Minoretti, Aldo Zara)
Oscar Carboni – Cantate e sorridete
(Gian Carlo Testoni, Fabio Fabor, Carlo Donida)
Duo Fasano – Due gattini
(Tata Giancobetti, Groni Kramer, Trinacria)
Nilla Pizzi e Duo Fasano – Il valzer di Nonna Speranza
(Gian Carlo Testoni, Saverio Seracini)
Achille Togliani – La collanina
(Gian Carlo Testoni, Dino Olivieri)
Gino Latilla – Malinconica tarantella
(Gian Carlo Testoni, Enzo Ceragioli)
Nilla Pizzi – Ninna nanna ai sogni perduti
(Gian Carlo Testoni, Mario Panzeri, Pier Emilio Bassi)
Gino Latilla – Pura fantasia
(Nino Rastelli, Armando Fragna)
Duo Fasano – Vecchio tram
(Gian Luigi Callegari)
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.