Vasco Rossi, durante la cerimonia di consegna della Pergamena della Città di Milano, parla anche degli anni ’80, di Bollicine e di Vita Spericolata.
“Con ‘Bollicine’ sono stato il capro espiatorio di tutti i problemi in Italia negli Anni 80, a partire dalla droga. Che poi non si può dire è tutta droga perché ci sono delle sostanze che poi sono particolarmente pericolose, come l’eroina. Metterle tutte assieme è da criminali. Ma c’è chi parla per slogan, tanto per parlare. Io sono stato provocatore. ‘Vita Spericolata’ è stata fraintesa perché il messaggio era solo quello che volevo vivere e stra-vivere, mica morire, mica mi volevo fare le pere. Non ho mai usato l’eroina e l’ho sempre detto, il movimento degli Anni 70 si è andato a farsi fottere perché è arrivata l’eroina. Io le sostanze che ho usato e le ho sempre usate per fare di più quello che volevo fare, in primis scrivere canzoni e stare sveglio. Negli Anni 80 con le anfetamine ho preso il volo, ma rimanevo sempre cosciente. Ho sempre usato le sostanze e non mi sono mai fatto usare da loro”.
Queste le Vasco Rossi, che durante l’incontro ha parlato anche della difficile situazione tra Israele e Palestina.
“Il disastro in Palestina è inaccettabile. La guerra dovrebbe essere bandita dall’umanità come sistema di fare. Non si possono risolvere le cose con le guerre. Anzi, chi fa la guerra dovrebbe essere messo in manicomio. L’umanità ha un linguaggio per comunicare. Si deve fare un salto; la guerra deve diventare un tabù. Bisogna mettersi d’accordo.”

La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!
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