Francesca Michielin Cani Sciolti

Il 24 febbraio è il giorno dell’uscita di Cani Sciolti (Columbia Records / Sony Music Italy), il nuovo album con cui Francesca Michielin inaugura il 2023. Contestualmente in radio il singolo quello che ancora non c’è.

“’Cani Sciolti’ è il mio quinto album in studio, anche se non ho mai realmente contato i dischi che ho realizzato. Ora ho capito cosa voglio fare nella vita e nella musica.”

Il progetto assume valore fin dal titolo.

I cani sciolti non vivono dentro una schema o una corrente prestabilita. In questo disco ho voluto essere me stessa. Ho riflettuto proprio sul concetto di sciolto. Sciolto deriva dalla parola assoluto. Una canzone assoluta non ha reference ed è proprio questo il concetto che volevo esprimere.

I temi che tratto nel disco sono molto numerosi. Per esempio parlo del costante rapporto con la natura e con la provincia. È anche un disco in cui si parla d’amore sotto più punti di vista. Ho iniziato a scrivere questo progetto a fine 2016 e dentro si trova tutta la mia fragilità. ‘Cani Sciolti’ in un certo senso rappresenta una rivendicazione della fragilità.”

Cani Sciolti, registrato “in famiglia” a Bassano del Grappa e finalizzato a Milano, con la direzione artistica di Francesca Michielin e Giovanni Pallotti, è stato mixato da Ricky Damian – premio Grammy “Record of the year”, Pino Pinaxa e Gigi Barocco.

Le canzoni, nude e crude, prive di sovrastrutture, si possono definire, anche dal punto di vista musicale, coraggiose e “controcorrente”, completamente suonate, realizzate molto spesso in presa diretta, quasi a celebrare gli artisti internazionali che l’hanno ispirata fin da piccola (Rage Against the Machine, The Verve, Red Hot Chili Peppers, Foo Fighters, Radiohead, etc.), con una forte attitudine grunge.

Ho scritto il disco e mi sono occupata anche della produzione. Si tratta di un lavoro di squadra in cui ho potuto mettere tutta me stessa.”

Nell’album merita una menzione il brano Padova può ucciderti più di Milano, che si caratterizza per un linguaggio piuttosto crudo.

Utilizzo Padova come il simbolo delle tante differenze che non vengono mai ascoltate. Tanti amici scappano dalla provincia perché non trovano il loro spazio. Io sono credente, ma nel brano si parla anche di Dio e c’è una riflessione su chi predica bene e razzola male.”

Carmen è una dedica alla cantantessa catanese Carmen Consoli.

La sua musica mi ha insegnato che sognare è un dovere sempre. Lei rappresentata il cantautorato dissidente. Lei è un cane sciolto anche perché ha sempre portato la sua cifra stilistica fuori dalle mode. Porta una sua verità. Io e Carmen ne abbiamo parlato tanto… Lei è lo spirito guida di questi disco.”

Nel brano va segnalato il verso “Dove sono gli artisti? Vedo solo populisti“.

E’ un verso forte, nato da un sogno in cui io dicevo che io voglio fare pop non populismo. Chi fa musica pop non deve dimenticare che noi artisti e la musica siamo un mezzo per comunicare. Le storie che raccontiamo devono diventare le storie di qualcuno. Ogni tanto anteponiamo noi stessi come artisti al messaggio. Non dobbiamo solo compiacere, ma dobbiamo anche stare antipatici dicendo cose alle quali teniamo. Io non devo compiacere il pubblico, ma sento il bisogno di comunicare.”

Altro pezzo che merita una speciale menzione è Claudia, scritto dalla stessa Francesca con Federica Abbate e Jacopo Ettorre.

Si tratta di una canzone per una donna che non ha mai potuto dire “Mi sono innamorata di te!”. ‘Claudia’ è un brano che ho fatto per il mio pubblico. L’orientamento sessuale troppo spesso diventa oggetto di domande anche maleducate. Prima di me i miei colleghi non hanno potuto scrivere un brano così. Ormai è una moda fare commenti inopportuni. Vorrei che qualcuno dedicasse questo brano a una persona pensando… finalmente!”

Un pensiero anche a X Factor e al Festival di Sanremo.

X Factor mi ha dato voglia di divertirmi. Arrivavo in quel programma dopo la lunga parentesi di Cattelan. Grazie a X Factor ho capito che avevo voglia di fare qualcosa di diverso, ma anche in questa esperienza sono riuscita a mettere del mio.

Sanremo? Quest’anno era impossibile, non c’era il tempo. Ho imparato a dire tanti no per sopravvivere. Sono contenta che Marco Mengoni abbia dedicato la vittoria alle donne. Ha fatto bene ponendo l’attenzione su un problema, anche se ora sta cambiando la mentalità collettiva. Si fa spesso l’errore di non considerare che le donne hanno le proprie complessità. Rispetto a una ragazza della mia età, però, io posso dire certe cose. Non dobbiamo fare canzoni copiando, ma dobbiamo tirare fuori sincerità per essere credibili. Il segreto è portare sempre quello che ci si sente. Bisogna sempre portare se stessi.

Quando ho partecipato per la prima volta a Sanremo nel 2016 ero una vera e propria outsider e ho conquistato il pubblico anche per quel motivo. Nel 2021 mi sentivo una boomer. Ero consapevole del fatto che c’erano molti artisti più freschi di me.”

La copertina, una sorta di finto dipinto, rispecchia al cento per cento la natura del progetto e mantiene la connessione con l’arte già presente nelle copertine dei singoli che l’hanno anticipato, intrappolando la realtà e mantenendola nel tempo. Struccata e spettinata, Francesca piange lacrime che si trasformano in fiamme: una rappresentazione della sua maturità personale e artistica, e una sublimazione del dolore e di certe problematiche che attraverso la musica è riuscita ad affrontare e a trasformare in qualcosa di potente come il fuoco. Il booklet, scritto e disegnato da lei, è realizzato sotto forma di diario.

Le lacrime di fuoco rappresentano il dolore che si trasforma in energia. Questo disco è la sorella maggiore di 2640. C’è una maggiore consapevolezza, ma anche parole più forti.”

Mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio il bonsoir! – Michielin10 a teatro, tour prodotto da Vivo Concerti che ha già registrato numerosi tutto-esaurito (Qui il calendario).

Questo tour è volutamente nei teatri. Per me è la prima volta, ma aspettavo il disco giusto. Questo è un disco suonato. Tutti gli altri pezzi del repertorio saranno rivisitati senza elettronica per rispettare la natura di questo disco.

In tour sarò vestita prevalentemente di verde e con me ci saranno tante donne. Io ho chiamato delle polistrumentiste anche alla prima esperienza.”

I biglietti per il bonsoir! – Michielin10 a teatro sono disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati.

Francesca Michielin presenterà Cani Sciolti e incontrerà i suoi fan anche in occasione di tre speciali instore a Padova, Roma e Milano.

• Ven 24/02/2023 – Padova – Mondadori Bookstore – Via Cavour 16 – ore 17.30

• Mar 28/02/2023 – Roma – Discoteca Laziale – Via Mamiani 62/a – ore 18.00

• Lun 06/03/2023 – Milano – Feltrinelli – Piazza Piemonte 2 – ore 18.30

Videointervista a Francesca Michielin Cani Sciolti

Foto di Alessandro Treves

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