Esce venerdì 3 febbraio “Mostro” (Epic Records / Sony Music), l’album di debutto di gIANMARIA – tra gli artisti rivelazione dell’anno e vincitore di Sanremo Giovani – che prende il titolo dal brano con il quale sarà in gara tra i big al Festival di Sanremo 2023.
“Mostro”, prodotto da Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi, è un brano che parla di solitudine. Una canzone intima e autobiografica che ci racconta di una generazione perennemente connessa, ma dalle relazioni umane sempre più frammentate: «Ma che ti sembro un mostro?…che mi sono perso, ero solo distratto da me», un grido liberatorio che rompe lo schermo dei nostri smartphone.
Durante la serata riservata a duetti e cover l’artista sarà accompagnato da Manuel Agnelli.
«Questo disco è una diagnosi accurata di cosa c’è stato nel mio ultimo anno: dentro al mio cervello, dentro la mia casa, dentro al mio letto e dentro al mio corpo» – dice gIANMARIA, che spiega così il concept del nuovo album “Mostro” – «La sensazione più presente durante questo periodo è stata quella di non essere abbastanza pronto ad affrontare la vita che mi sono scelto e per la quale ho lavorato tanto. Essendomi concentrato molto sulla musica ho lasciato indietro degli aspetti altrettanto importanti legati alla mia famiglia e ai miei amici».
Il nuovo lavoro discografico contiene tra gli altri anche “La città che odi”, il brano vincitore di Sanremo Giovani, insieme ad altre 9 tracce che fotografano il poliedrico mondo artistico dall’artista vicentino tra cantautorato, rock, urban e sonorità ispirate da Kanye West a Slowthai, da Neutral Milk Hotel a The National.
L’album si apre con la traccia manifesto “Mostro” e prosegue con una serie di riflessioni dall’amicizia con “Migliore amico” a “Paura di me”, brano in cui viene cantata la paura di prendere delle scelte e di perdere il controllo, fino a “Se sono solo” in cui vengono ripetute come un mantra le frasi rivolte da una ragazza allo stesso gIANMARIA: «Non cresci mai, non sei come me e non cambierai / E tutti i fiori che mi hai portato sono i nostri guai». Le relazioni e l’amore sono un fil rouge sempre presente nel disco: “La città che odi” tratta di dipendenza affettiva, “Cuore” è il ricordo di una storia che ha lasciato un segno profondo, mentre “Tieni giù le mani” è il rifiuto del ritorno di una persona: «Dimmi che ormai / Ci siamo accontentati di altre mille bocche / e tieni giù le mani».
A chiudere il disco, un cambio di prospettiva attraverso uno sguardo meno intimista e rivolto al mondo con canzoni come: “Popolare” che esprime il desiderio di trovare un linguaggio universale, l’elogio alla creatività di “Tutto quello che ho” e “Testamento” una lettera dedicata ai suoi affetti più cari «Adesso ho molto più freddo / oggi non riuscivo proprio a scaldarmi / ho scritto il mio testamento».
Questa la tracklist completa che compone “Mostro”:
- Mostro (prod. Filippelli, Manilardi)
- La città che odi (prod. B-CROMA, BIAS, Filippelli, Manilardi)
- Se sono solo (prod. BIAS, Filippelli, Manilardi)
- Migliore amico (prod. Filippelli, Manilardi, BIAS)
- Cuore (prod. Filippelli, Manilardi, BIAS)
- Paura di me (prod. Filippelli, Manilardi, BIAS)
- Tieni giù le mani (prod. Filippelli, Manilardi, Minozzi, BIAS)
- Popolare (prod. Filippelli, Manilardi)
- Tutto quello che ho (prod. Filippelli, Manilardi, BIAS)
- Testamento (prod. Filippelli, Manilardi, BIAS)
Videointervista a gIANMARIA, in gara a Sanremo 2023 con “Mostro”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.