Compositore visionario, sassofonista, artista figurativo e devoto buddista, Wayne Shorter è morto all’età di 89 anni, lasciando la terra che conosciamo per intraprendere un nuovo viaggio. Al momento del suo trapasso, avvenuto a Los Angeles, Shorter era circondato dalla sua amorevole famiglia, composta dalla moglie Carolina, dalle figlie Miyako e Mariana e dal nipotino Max.
Instancabile sperimentatore, mosso da un’inesauribile curiosità, a febbraio Shorter aveva vinto il suo tredicesimo GRAMMY Award. Spirito gentile, appassionato di fantascienza e cartoni animati, gli ultimi prolifici anni della sua vita hanno visto la realizzazione dell’opera Iphigenia – scritta in collaborazione con Esperanza Spalding, che nel 2020 ha riscosso un ampio successo di critica – e l’uscita del suo triplo album (e della graphic novel che del progetto era parte) “Emanon” (2018).
“Wayne Shorter ci ha lasciati con coraggio nel cuore, con amore e compassione per tutti e con un anelito di ricerca di un futuro eterno”, ha dichiarato il più caro amico e collaboratore di Short per più di sei decenni Herbie Hancock. “Era pronto per la sua rinascita. Come ogni essere umano, è insostituibile ed è stato in grado di raggiungere l’apice dell’eccellenza come sassofonista, compositore, orchestratore e, recentemente, compositore dell’opera magistrale Ifigenia. Mi mancherà e mi mancheranno i suoi Wayne-ismi tanto particolari, ma porterò sempre il suo spirito nel cuore”.
“Il Maestro Wayne Shorter era il nostro eroe, guru e bellissimo amico”, ha invece affermato il presidente della Blue Note Don Was. “La sua musica possedeva uno spirito che sembrava provenire da molto lontano e ha reso questo mondo un posto migliore. Allo stesso modo, il suo calore e la sua saggezza hanno reso più ricca la vita di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Per fortuna, il lavoro che ha lasciato rimarrà con noi per sempre. Il nostro affetto va a Carolina e a tutti coloro che lo hanno amato”.
Classe 1998, negli ultimi 4 anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Di notte recensisce musica, di giorno ne parla con gli artisti. Nostalgica ed empatica, scrive spesso nei giorni di pioggia. La musica? Un ricordo senza origine che ha ribaltato ogni prospettiva.