ANNALISA - MA IO SONO FUOCO (OFFICIAL DIGITAL ALBUM COVER)

Il significato di tutte le canzoni che compongono la tracklist di Ma io sono fuoco, il nuovo album di Annalisa. Qui il link per l’acquisto di una copia fisica.

Il titolo dell’album, che suona come una risposta, ma anche come una dichiarazione di identità 

“Quando è tutto da rifare 
io mi posso trasformare 
pensi che mi faccia male 
ma io sono fuoco” 

Fuoco come scintilla creativa quindi, ma soprattutto come trasformazione. E anche la copertina racconta molto di questo cammino. La tigre, infatti, rimanda direttamente alla metafora del tempo circolare del filosofo Jorge Luis Borges, così come il titolo dell’album e i colori: il tempo è un fiume, è una tigre, è un fuoco, e ci trascina, divora, consuma, così come anche noi facciamo con lui, o ci imponiamo di fare. 

Torniamo in qualche modo quindi anche al vortice, quello della vita, dove ci ritroviamo a girare, ma in questo viaggio non c’è nulla di puramente passivo, c’è anzi un equilibrio tra accadimenti e opportunità, e il titolo dell’album, “Ma io sono fuoco”, si inserisce proprio in questa linea di pensiero. 

Con questa affermazione, Annalisa rivendica la propria appartenenza a quella forza inesorabile del tempo che brucia e trasforma, reagisce, distrugge per evolvere. 

Sulla scia di “Maschio” che ha dato il via al nuovo percorso artistico, e del suo precedente lavoro, nell’album coesistono il pop contemporaneo con le sonorità anni ’80 con elementi elettronici di matrice internazionale, creando un sound nostalgico ma incredibilmente attuale. 

Annalisa, il significato delle canzoni dell’album “Ma io sono fuoco”

DIPENDE  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta, musica di Giampiero Gentile, Placido Salamone 

È una delle canzoni più energiche di questo progetto, e il fatto che sia la traccia di apertura è un modo per far arrivare subito all’ascoltatore il fuoco, inteso come tumulto interiore, impetuosità, rabbia. Anche dal punto di vista sonoro è molto rappresentativo di tutto l’album, mantenendo un forte riferimento sintetico anni ‘80 che si sovrappone però a elementi più caldi e suonati.  

Ho pianto tutta la sera però non ti ho detto niente  
A cena verrò con le mitragliette  
Con te era veleno o cioccolato fondente?  
Dipende” 

PIAZZA SAN MARCO feat Marco Mengoni  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Marco Mengoni, Davide Simonetta, Alessandro Raina 

Qui il fuoco in parte si addolcisce, e senza perdere la sua forza, prende per un attimo la forma della malinconia.  

Quante lacrime nell’acqua tonica  
Sembrava di bere il mare” 

DELUSA  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

Elaborare una delusione davanti al mondo, senza vergognarsi di ammettere che le cose non sono andate come avremmo voluto. Questo è ciò che si propone di fare questo brano, che non si sofferma mai sulla delusione stessa ma rappresenta la forza della reazione. Dal punto di vista sonoro la forza va di pari passo con le chitarre, distorte, arrabbiate, ma amalgamante perfettamente con l’anima electropop di questo brano. 

“Quante cose che non rifarei  
Nessuna  
Credo che Gesú fosse una lei  
Delusa” 

ESIBIZIONISTA  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

Il fuoco qui diventa ironia pungente, disincanto scanzonato, per un brano simbolo di questo racconto che qui aggiunge per la prima volta quel sapore vintage lessicale che tornerà anche in Maschio.  

“Lui è un’esibizionista  
Senza dignità  
Sei mai stata crocifissa  
Per ingenuità?  
Succede alle ragazze per bene” 

MASCHIO 
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

È il primo singolo di questo album, un lavoro che fonde stilemi lessicali anni ‘70 e ‘80 con sonorità ultra moderne, un equilibrio tra nostalgia narrativa di radice italiana e sound design internazionale, nel solco dell’identità elettronica della cantautrice. Il risultato è un brano energico, potente, misterioso.   

Ma te lo giuro su Maria 
L’amore cieco è una teoria 
Non parli mai di gelosia 
Ma io lo so 
Anche un maschio a volte piange 

AVVELENATA feat Paolo Santo  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Alessandro Raina, musica di Placido Salamone 

In questo caso il fuoco è già nel titolo: avvelenata dalle bugie, volontarie o meno, dalle cattive abitudini, ma soprattutto dalle aspettative, in qualche modo sempre da riadattare alla realtà. Le voci di Annalisa e Paolo Santo raccontano due punti di vista diversi e complementari di questo fragile equilibrio mentre le loro voci si legano e si confondono fino quasi a diventare una. Il risultato è un brano scanzonato, sincero, reale e surreale al tempo stesso.  

“Sono a un passo da lasciarmi andare giù  
Fino a dove sei tu  
Le caramelle non mi tengono su  
Non sono una santa  
Sono un’altra avvelenata” 

EMANUELA  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

Sullo sfondo delle peculiari sfaccettature e personalità osservabili in una discoteca affollata si consuma un episodio emotivo meno divertente, vissuto da una prospettiva insolita. Chi ascolta è trasportato in questa sorta di set cinematografico da una narrazione piena di ironia ma anche pungenti verità.  

“Siamo tutti molto umani  
Tutti piccoli così” 

CHIODI  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Davide Simonetta, Alessandro Raina 

Il fuoco qui è amore, come una corda tesa in equilibrio tra ciò che ci fa sentire amplificati, potenziati, e ciò che ci mette continuamente alla prova.  

“La guerra santa tra di noi Io muovo il re  
Tu muovi me  
Ci sentirà tutto il palazzo” 

IO SONO  
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Alessandro Raina, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

Anche qui si mettono a nudo con ironia miserie nobiltà dei nostri giorni, e la conseguente esigenza di sospendere la realtà, silenziare i pensieri ballandoci sopra e dimenticarli, per un tempo non specificato, affermando la propria identità in maniera ancora più forte, quasi tribale.  

“Atmosfere tristi  
Mantra positivi  
Io entro 
Io pago  
Io sono”  
“Precipito in un movimento a ritmo  
Perché se no non vivo” 

AMICA 
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta, musica di Julien Boverod 

Outro di amica – UNA TIGRE SUL LETTO CONTINUA A PARLARMI 
Testo e musica di Annalisa Scarrone, Paolo Antonacci, Davide Simonetta 

Possiamo dire che questa è una delle canzoni simbolo di questo progetto, in cui il racconto si fa reale e crudo fino all’estremo, senza sconti, senza metafore. È il fuoco che diventa reazione, capacità di evolvere, trasformarsi, anche nei momenti in cui sembra affievolirsi, sta solo diventando qualcos’altro. È divisa in due parti, come una storia che inizia e finisce, e dopo si trasforma, proprio come raccontato dalla voce di Annalisa. C’è il tempo che passa veloce ma che in qualche modo ritorna e ci siamo noi che lo rincorriamo e lo divoriamo mentre lui fa lo stesso con noi.  

“Quando un sogno va così  
Avrei solo bisogno di un’amica” “ 
Quando è tutto da rifare Io mi posso trasformare  
Pensi che mi faccia male  
Ma io sono fuoco” 

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