Alice Stocchino

Castello di sabbia” è il nuovo singolo inedito di Alice Stocchino, prodotto da Hoop Music, già in radio e in digitale. Il videoclip, diretto da Giulia Uda, è in anteprima su iMusicFun.

“Castello Di Sabbia è un brano a cui tengo particolarmente, perché rappresenta una fase nuova della mia vita. Ho ancora tantissimi brani nel cassetto che però quando usciranno, saranno ancora di quell’Alice del passato. Castello Di Sabbia è invece il primo brano dell’Alice del presente. Con questo brano c’è una presa di coscienza, una presa di consapevolezza, di se stessi, delle proprie insicurezze che diventano un ostacolo da abbattere per poter vivere serenamente la propria vita, vivendo e lottando per difendere i propri sogni, i propri obbiettivi, da tutte quelle paure, dettate sia da altri che da noi stessi ed è questo il messaggio che voglio portare al pubblico. Vivete i vostri sogni, non fatevi abbattere dai pensieri degli altri e dai vostri stessi timori. Portate a termine il vostro castello e difendetelo perché è prezioso.”

Spiega Alice Stocchino, che prosegue.

“Il brano, come tendenzialmente è mia abitudine, è nato prima da delle note che ho suonato al pianoforte. Da lì mi si è aperto un mondo. Il mood mi portava a scrivere un brano che scavava in profondità. Il giorno in cui sono riuscita a scrivere la prima bozza di testo, era un giorno in cui ero particolarmente sconfortata, con mille pensieri e mille ansie che si facevano sentire sempre più forti e intensi nella testa.

Questi pensieri riguardavano la vita che ho scelto, quella di fare musica, di essere una cantante e una musicista, il fatto che molte persone non comprendono questa scelta e non comprendono ovviamente me medesima, quindi ragionavo sul fatto di avere poche persone su cui contare e questo fa sentire soli, perché sono tante le volte in cui vedi gente allontanarsi da te. Iniziavano così le paure, i dubbi sull’essere o non essere abbastanza per fare quello che faccio attualmente e anche il ragionamento su quanto sia molto stancante affrontare tutto questo senza buttarsi giù e crollare.

Ed ecco qua l’immagine che mi serviva. Stavo parlando con la mia testa, con il mio inconscio, quindi ho iniziato a cercare un’immagine onirica che rappresentasse un qualcosa che potrebbe crollare da un momento all’altro, ma che comunque è stata creata da te e questo nei sogni è identificato come il castello di sabbia.

Non solo il castello di sabbia rappresenta quindi i propri sogni e i propri obbiettivi, ma in aggiunta, per come lo immagino io, rappresenta se stessi e la propria realizzazione personale, che rimane in piedi grazie alle proprie forze, coraggiosamente e anzi con una visione positiva nei confronti del futuro, come si percepisce nello special del pezzo, diventando pienamente padroni del proprio castello di sabbia e quindi del proprio Io. Di conseguenza, il titolo non poteva essere altrimenti.”

Anteprima Video, “Castello di sabbia” di Alice Stocchino

Il video, diretto da Giulia Uda, è stato girato a Bracciano sulla spiaggia di Anguillara, luogo principale pensato per creare un’associazione con la sabbia e perché Bracciano è il paese che Alice Stocchino ha frequentato durante tutta l’infanzia e l’adolescenza. Bracciano e il suo lago costituiscono un pezzo significativo della sua identità. Al video hanno preso parte la ballerina Benedetta Siesto e le attrici Sara Pezzotti, Valentina Di Iulio e Irene Pratesi.

“All’inizio non avevo idee su come fare il videoclip, poi parlando con la regista e sceneggiatrice, Giulia Uda, gli elementi da inserire sono stati pensati molto velocemente, come se appartenessero al brano fin da subito. Le parole chiavi erano insicurezza, rivalsa e realizzazione personale.

Ed ecco che ci sembrava un’idea perfetta, quella di inserire una ballerina (Benedetta Siesto), che rappresentasse la figura dell’insicurezza che affligge e demoralizza la persona che sta perseguendo la sua strada. Una cosa a cui tengo è che i miei brani si espandano e parlino di più persone e quindi come protagonista del video, non volevo solo me, ma anche altre figure, in questo caso tutte femminili e con i capelli ricci o più mossi possibili.

Quindi abbiamo pensato a tre figure (attrici Sara Pezzotti, Valentina Di Iulio e Irene Pratesi): una persona sportiva che deve raggiungere un traguardo a livello fisico e di resistenza nello sport che fa, ma che viene buttata giù dalla paura di non farcela (in questo caso l’atletica, uno sport che facevo tanti anni fa, ma che rimane comunque molto prezioso per me); una persona che vuole uscire e si veste in maniera, che molti direbbero esagerata e si trova ad affrontare l’insicurezza che la convince che sta facendo una cosa sbagliata, perché tutti le parlerebbero alle spalle e risulterebbe ridicola; infine una persona che si guarda allo specchio e a causa delle paure e della propria insicurezza, non si riconosce e questa cosa la fa soffrire.

Tutto questo finché non si arriva allo special del ritornello, dove le quattro protagoniste riconoscono che il grande problema risiede solamente nell’insicurezza che si sta nutrendo di loro e quindi la affrontano, sconfiggendola. Tengo anche a nominare il videomaker e video-editor, Alessandro Lozzi, che è riuscito a cogliere i momenti, le espressioni e quel senso di fragilità, paura, oppressione, ma successivamente di rivalsa che volevamo.”

Spiega Alice Stocchino che poi svela qualche aneddoto.

“Sono successe cose divertenti. Del tipo le camminate sotto la pioggia con gli ombrelli per raggiungere i luoghi interessati, con le macchine che passavano e vedevano la povera ballerina vestita di nero, tutta sporca con del trucco nero sul corpo e con anche il trucco nero sulla faccia. Chissà cosa avrà pensato la gente.

Durante le scene al lago, la ballerina è quella che è stata sfruttata di più, facendole fare le scene di ballo anche dentro l’acqua. Peccato fosse settembre quando abbiamo girato e l’acqua non fosse proprio caldissima. Per fortuna, non lo abbiamo girato a dicembre.

Sempre al lago, durante la scena del confronto tra me e la ballerina in piedi in acqua, non mi avevano avvisata che la ballerina avrebbe urlato, era stata una cosa decisa poco prima che io arrivassi a fare le riprese e non nascondo il mio spavento, visto che mi ha urlato a dieci centimetri dalla faccia.”

“Castello di sabbia”, il testo

(Alice Stocchino) Ed. Musicali HOOP MUSIC – Milano

Sento il peso di esser grande, ma io non ho l’età

Quante impronte già lasciate, ma ancora non basta

Fondamenta che reggono, ma sono stanche

Torri già così alte, ho paura che crollino

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

Chi lo reggerà?

Le mura son fragili come i pensieri

Tu non lo capirai mai

Tu non lo vedrai mai, mai, mai

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

Mani strette lungo il viaggio, poche sono ancora qua

E quel treno che ho già preso, le loro fermate non fa

Ho lasciato queste lame dietro sulla mia schiena

Anche se fanno male, non le leverò da qua

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

Chi lo reggerà?

Le mura son fragili come i pensieri

Tu non lo capirai mai

Tu non lo vedrai mai, mai, mai

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

Vista dentro ad uno specchio, riderà

Sarà quello il suo riflesso, libera

Lei, quando a carte giocherà, contro chi non la vorrà, troverà la vittoria

Lei, è regina, non di cuori, di clessidre e di sabbie che governerà

Lei, anche sola riuscirà, finalmente non sarà l’eterno secondo

Lei, nel castello lotterà, è lì che regnerà, la sua vera identità

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

Chi lo reggerà?

Le mura son fragili come i pensieri

Tu non lo capirai mai

Tu non lo vedrai mai, mai, mai

Ma come fa un castello di sabbia a restare in piedi?

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