Antonella Ruggiero torna con “Puccini?”: un omaggio personale e senza presunzione

Antonella Ruggiero ha pubblicato Puccini?, un album che reinterpreta alcune delle arie più celebri del grande compositore toscano, come E lucevan le stelle e O mio babbino caro. Con la produzione artistica di Roberto Colombo e gli arrangiamenti del chitarrista Francesco Buzzurro, il disco rappresenta un viaggio musicale tra passato e presente. “Questo progetto non vuole rifarsi al mondo dell’opera, ma nasce dalla passione,” spiega Antonella in un’intervista a Leggo, aggiungendo: “Il punto interrogativo del titolo è importante: dobbiamo porci il dubbio se possa piacere, anche se le melodie originali sono rimaste intatte.”

Un lavoro iniziato nel 2001 e completato in occasione del centenario della morte di Puccini, Puccini? potrebbe suscitare qualche critica dai puristi. “Il loro resta un mondo inimitabile, ma il mio è solo un omaggio personale, senza alcuna presunzione,” chiarisce l’artista.

Guardando al passato, Antonella esclude un ritorno ai Matia Bazar, nemmeno per celebrare i 50 anni dalla nascita della band: “È un capitolo chiuso. Le cose belle devono restare nel tempo così come sono.” Più che i ricordi musicali, l’artista rammenta i viaggi in luoghi ormai distrutti: “Penso alle persone gentili e ai mondi meravigliosi che oggi non esistono più.”

Antonella si espone anche sui temi sociali, affermando che gli artisti hanno il diritto di parlare. “Se pago le tasse, ho il diritto di esprimermi,” dice, sottolineando il suo impegno contro la violenza sulle donne, sui bambini e contro ogni forma di discriminazione.

Quanto a Sanremo, conferma la sua chiusura con le gare: “Basta competizioni, ma potrei tornare come ospite, se ci fosse un bel pretesto o un duetto con un artista con cui sento sintonia.”

Infine, si definisce un’artista di nicchia: “Dal pop più popolare mi sono spinta verso progetti slegati da gusti e mode. Faccio quello che mi passa per la mente, e questo mi rende libera.” Antonella Ruggiero Puccini

redazione

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