Antonello Venditti

Antonello Venditti, dopo la gaffe di Barletta, è tornato sul palco di Catania in un concerto davvero speciale che si è tenuto a Villa Bellini.

Il cantautore romano ha parlato con il pubblico, svelando anche qualche particolare piuttosto intimo.

“Avevo finito i soldi e avevo appena divorziato e Lucio mi diceva ‘Devi andare via da Roma, se resti a Roma vivi dentro alla tua angoscia’. E così me ne sono andato al Castello di Carimate per due anni. Dove c’erano due studi di registrazione, tutti ambivano ad andare a registrare lì. Ma io stavo là e pensavo solo al suicidio. Volevo farlo con la macchina: truccavo le automobili, avevo deciso di farlo con la mia da 240 cavalli.”

Racconta Antonello Venditti, come riportato da PalermoToday. L’artista prosegue.

“Un giorno lungo la Comasina, che collega Milano a Como, ho imboccato l’uscita Lomazzo, che garantisce una serie di curve. Ma un venerdì sera, quando altri come Fabrizio De Andrè o Pino Daniele facevano rientro, io ho incontrato Dalla a bordo di una Jeep. Dopo aver tentato di ammazzarmi, lui mi ha fermato e mi ha detto ‘Ti ho trovato casa a Roma’. Ma chi li aveva i soldi per comprarsi casa a Roma? Mi ha dato il bigliettino della padrona di casa, l’ho chiamata. Al telefono mi ha detto che era una mia fan. L’ho incontrata per vedere casa, era in una situazione identica alla mia. Il marito in quella casa l’aveva tradita. Io avevo un arretrato di colpevolezza, lei un arretrato di vendetta. E’ nata una storia che neppure in ‘Nove settimane e mezzo’. E il bello è che il giorno prima io mi volevo uccidere. Mi ha dato speranza, ho capito che ci possiamo aspettare sempre qualcosa di meglio”. 

Foto su licenza Depositphotos

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