Il caso legato a Tony Effe e alla sua esclusione dal Capodanno di Roma continua a far discutere il mondo della musica e non solo; a TvTalk Enrico Ruggeri ha espresso il suo pensiero.
Dopo la decisione del Comune e del sindaco Roberto Gualtieri di escludere il rapper dall’evento del Circo Massimo a causa dei testi definiti “misogini e sessisti”, numerosi artisti si sono schierati contro quella che definiscono una forma di censura. Tra i sostenitori di Tony Effe, spiccano nomi come Emma, Noemi, Giorgia, Elodie, Ariete, Lazza, Mahmood e Mara Sattei, alcuni dei quali hanno deciso di non partecipare alla serata in segno di protesta.
Ad aggiungere un ulteriore punto di vista sulla vicenda è stato Enrico Ruggeri, ospite del programma di approfondimento TvTalk su Rai 3. Il cantautore ha collegato la situazione di Tony Effe a una riflessione più ampia sul trattamento riservato agli artisti meno supportati da grandi organizzazioni o multinazionali:
“Vogliamo essere onesti intellettualmente? Io, dopo la seconda volta che ho parlato di Covid, non sono andato in televisione per tre anni, tranne che da Bernardini qua su Rai 3. E nessuno, in quel caso, ha levato scudi. Perché quando annullano un concerto a Povia non succede niente? Perché non appartiene a una multinazionale come Morgan, o come me, e non ha un grande management dietro. In quel caso non ci sarebbe stata una possibilità di creare un blocco solidale. Allora, si può annullare un concerto a un cantante? Sì o no?”.
Le parole del cantautore puntano il dito contro un sistema che, secondo lui, tende a proteggere alcuni artisti più di altri, a seconda del loro posizionamento all’interno dell’industria musicale. Enrico Ruggeri solleva così un interrogativo che va oltre il caso specifico di Tony Effe: la libertà di espressione può essere limitata in base al gusto o alle pressioni esterne?
Il dibattito rimane acceso, tra chi difende il diritto di ogni artista a esprimersi, pur con contenuti controversi, e chi invece ritiene necessario tracciare una linea chiara tra libertà artistica e responsabilità sociale.
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