Eurovision 2024, chi sono i favoriti?

Chi sono i favoriti dell’Eurovision Song Contest 2024? Dopo la pubblicazione di tutte e 37 le canzoni in gara, i bookmakers non hanno dubbi!

Partiamo da Angelina Mango. La nostra rappresentante secondo gli scommettitori potrebbe conquistare un posto sul podio, poi… chissà! La pubblicazione del video ufficiale della canzone ha dimostrato che il taglio di 7 secondi non ha modificato per nulla il senso del brano. Quindi… le possibilità di fare bene sul palco di Malmö ci sono! Conterà moltissimo l’esibizione, ma la partecipazione a qualche pre party eurovisivo potrebbe risultare decisivo. Per il momento una sua vittoria è quotata tra 5.5 e 7.

Eurovision 2024, chi sono i favoriti?

Il favorito numero 1 è il croato Baby Lasagna, che guida la classifica virtuale davanti alla proposta ucraina di Teresa e Maria.

Chiudono la Top 5 le proposte di Svizzera e Paesi Bassi. Il paese elvetico, dopo il podio del 2021, punta forte su Nemo e un brano dal forte valore simbolico.

Seguono, rispettivamente, Belgio, Grecia, Israele, Svezia e Francia.

Curioso il caso islandese. Il paese sembrava destinato a giocarsi le prime posizioni, ma le polemiche hanno fatto male. La prima vittoria dell’Islanda tra 26 e 101!

Fuori dalla Top 10 le altre Big 5. Il Regno Unito occupa il tredicesimo posto, mentre la Spagna addirittura la ventinovesima posizione!

Quali sono i paesi che hanno meno possibilità di vincere l’Eurovision Song Contest 2024? Secondo i bookmakers nelle ultime cinque posizioni ci sono San Marino (strano, vero?), Moldova, Cechia, Lussemburgo e Malta.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.