La Svizzera cercherà di conquistare un buon piazzamento all’Eurovision 2024 schierando Nemo con il brano The Code, canzone che parla di consapevolezze personali.
“‘The Code’ parla del viaggio che ho iniziato con la consapevolezza di non essere né un uomo né una donna. Trovare me stesso è stato un processo lungo e spesso difficile per me. Ma niente è migliore della libertà che ho guadagnato realizzando che… Non sono binario.”
La storia personale di Nemo diventa quindi una narrazione universale; un invito rivolto a tutti a decifrare il proprio codice per entrare nel regno dell’autenticità. E l’artista è particolarmente felice di poter utilizzare il palco di Malmö 2024 per mostrare la sua canzone e il codice contenuto al suo interno.
“È un onore incredibile poter rappresentare la Svizzera all’Eurovision Song Contest. La kermesse offre un’enorme opportunità per costruire ponti tra culture e generazioni diverse. Ecco perché per me, in quanto persona queer di genere, è molto importante difendere l’intera comunità LGBTQIA+.”
Nato nel 1999 a Biel, una piccola città bilingue della Svizzera, Nemo suona il violino, il pianoforte e la batteria fin da quando era bambino.
Nel 2016, Nemo è diventato famoso da un giorno all’altro grazie alla sua apparizione a SRF Virus (#Cypher). Un’esibizione che è diventata virale sui social. Successivamente ha pubblicato due EP e 7 sue canzoni sono entrate direttamente nella classifica ufficiale svizzera dei singoli. Da allora Nemo è stato premiato con ben cinque Swiss Music Awards. Un ottimo biglietto da visita in vista della partecipazione all’Eurovision di Malmö.
Nemo ha scritto e composto The Code insieme a Lasse Nyman, Linda Dale e Benjamin Alasu. Secondo Nemo è:
“Il manifesto artistico del mio percorso personale; un brano musicale distintivo che unisce rap, drum n’ bass e opera.”
All’Eurovision Song Contest di Malmö, la Svizzera si esibirà nella prima metà della seconda semifinale, in programma il prossimo 9 maggio.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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