L’Austria si prepara a ospitare il più grande evento musicale del mondo: l’Eurovision Song Contest 2026, edizione numero 70, sarà infatti organizzato dall’ORF, l’emittente pubblica austriaca, che ha appena avviato le procedure per selezionare la città che ne sarà teatro.
Come riportato da Kroneng Zeitung, dalla prossima settimana i governatori di tutti i Länder austriaci riceveranno una dettagliata lettera di candidatura lunga 40 pagine, in cui l’ORF delinea le esigenze logistiche, infrastrutturali e organizzative necessarie per accogliere un evento di tale portata. “Non è solo una richiesta: è un invito concreto a presentare una proposta”, ha dichiarato l’azienda, sottolineando l’importanza strategica della manifestazione per cultura, turismo ed economia.
Nel 2026, l’Eurovision celebrerà il suo 70° anniversario con un programma imponente: dodici spettacoli in cinque giorni, inclusi quelli aperti al pubblico durante le prove generali. L’ultima volta, nel 2015, la competizione richiamò oltre 100.000 spettatori solo dal vivo nella Stadthalle di Vienna. Le date previste per l’evento sono a inizio maggio, ma a luglio avremo la certezza.
Secondo quanto comunicato dall’ORF, entro la fine di giugno dovrebbero restare in lizza solo tre città finaliste, mentre la decisione definitiva sulla città ospitante arriverà entro luglio.
Tra le città che hanno già espresso interesse c’è St. Pölten, che punta tutto sull’esperienza maturata con grandi eventi come il Frequency Festival, capace di portare 150.000 persone in città. “Abbiamo infrastrutture adeguate, dal centro eventi VAZ allo stadio, passando per il municipio, la cattedrale e l’intero quartiere governativo”, ha detto il sindaco Matthias Stadler, confermando la volontà della città di candidarsi ufficialmente.
Anche la governatrice della Bassa Austria, Johanna Mikl-Leitner, ha dichiarato il proprio sostegno alla candidatura regionale: “Il Song Contest rappresenta coesione, pace e solidarietà. La Bassa Austria è il luogo ideale per accoglierlo. Sarebbe un onore portare l’Europa musicale qui”.
Tra le candidate più accreditate figura ovviamente Vienna, che ha già ospitato l’edizione del 2015. Ma si fanno avanti anche Innsbruck, Graz, Oberwart, Wels e Linz, che stanno valutando la presentazione di una proposta formale.
L’interesse per ospitare l’Eurovision è altissimo, anche per l’indotto economico e mediatico che genera: 200 milioni di spettatori in diretta, un miliardo di visualizzazioni sui social e un impatto significativo su turismo e cultura.
Nel 2025, la vittoria dell’austriaco JJ ha riportato la manifestazione nel paese dopo undici anni, generando un entusiasmo nazionale analogo a quello seguito al trionfo di Conchita Wurst. L’ORF, nonostante le sfide economiche, ha confermato la volontà di “presentare l’Austria come patria di musica, cultura e ottimismo”, rilanciando l’immagine del Paese davanti a milioni di spettatori nel mondo.
La corsa è ufficialmente aperta. E ora tocca alle città: chi ospiterà l’Eurovision Song Contest 2026?

La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!
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