Fugees Reunion

Michel Pras ha espresso la sua frustrazione per la cancellazione del tour della reunion dei Fugees, attribuendo il motivo non alla pressione dei media, come aveva fatto intendere Lauryn Hill, ma ai continui ritardi della cantante.

In un’intervista a Vulture, Pras ha spiegato che la scarsa vendita di biglietti non l’ha del tutto sorpreso, considerando che, l’anno precedente, Lauryn Hill aveva cancellato metà dei concerti previsti, nonostante fossero tutti sold out. Questo ha creato scetticismo tra i fan, che si sono chiesti se valesse la pena acquistare i biglietti per un tour che rischiava di essere nuovamente annullato.

Il primo evento della reunion, previsto a New York nel settembre 2021, ha subito problemi sin dall’inizio, con Lauryn Hill che è arrivata in ritardo. Di conseguenza, è stato trasmesso uno show preregistrato invece di una performance dal vivo. Durante la prima esibizione del tour, la cantante è arrivata con tre ore di ritardo, segnando un inizio problematico per la reunion.

“La frustrazione di tutti è piano piano salita. Non è una cosa successa all’improvviso. Io era frustrato per i fan che per vederti sborsano soldi sudati.”

Il tour della reunion dei Fugees, comunque, quest’anno non ha ottenuto grandi risultati in termini di vendite di biglietti.

“L’anno scorso erano previsti 20 concerti, ne abbiamo fatti 10. Erano tutti sold out, ma ce n’erano altri 10 che lei ha cancellato. E così, quando abbiamo messo in vendita i biglietti quest’anno, la gente si è chiesta: “Come faccio a sapere che i concerti non verranno cancellati? È estate, sta per iniziare la scuola, con quei soldi ci faccio la spesa, c’è l’inflazione”. Ci sono tante cose a cui devi pensare nella vita piuttosto che stare dietro a una che dice: “Ops, cancellato”.”

Pras, poi, attacca ancora Lauryn Hill.

“La reazione che i fan hanno avuto nei confronti di Lauryn Hill non l’ho mai vista prima. È una reazione di rifiuto, tipo: “Siamo noi che contribuiamo a pagare i vostri conti, così come noi siamo felici che siate venuti, anche voi dovreste esserlo”. È una dinamica in cui c’è della reciprocità. È tough love. Il mio non è un atto di accusa verso di lei o il suo carattere. Semplicemente la gente si lamenta dei ritardi… Come gruppo e come solisti ci avviciniamo ai 30 anni di attività. Se la gente vuole ancora venire a vederti, devi esserne grato.”

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