Gabriele Parpiglia svela i retroscena della doppia cover de La mia storia tra le dita con protagonisti Gianluca Grignani, Laura Pausini e Matteo Bocelli tra polemiche e strategie discografiche.
Gabriele Parpiglia svela i retroscena della doppia cover di La mia storia tra le dita con protagonisti Gianluca Grignani, Laura Pausini e Matteo Bocelli tra polemiche e strategie discografiche.
Dietro le quinte del mondo della musica italiana si agita una piccola tempesta a colpi di cover e annunci anticipati. Tutto ruota intorno a “La mia storia tra le dita”, il celebre brano di Gianluca Grignani, finito in questi mesi nel mirino di due colleghi illustri: Laura Pausini e Matteo Bocelli.
A ricostruire la vicenda è stato il giornalista Gabriele Parpiglia nella sua newsletter, svelando i dettagli di quello che ormai appare come un vero e proprio intreccio di scelte strategiche e retroscena tesi. Secondo Parpiglia, tutto inizia a gennaio 2025, quando la Warner Music contatta il team di Grignani per informarlo che Laura Pausini avrebbe voluto incidere una cover del brano. Gianluca accetta, ma da allora, né lui né il suo staff avrebbero più ricevuto comunicazioni ufficiali.
La situazione si complica ulteriormente a giugno, quando il manager di Matteo Bocelli contatta a sua volta Grignani per proporre una collaborazione. L’idea era quella di duettare al Teatro del Silenzio e incidere una versione in spagnolo del pezzo. Anche in questo caso, Grignani dà il via libera, con la pubblicazione fissata per l’8 agosto.
Ma a sorpresa, proprio Laura Pausini annuncia a fine giugno l’uscita imminente della sua cover, anticipando così di due mesi il progetto Bocelli-Grignani. Sempre secondo Parpiglia, questa decisione sarebbe stata presa proprio in seguito alla scoperta da parte della cantante del progetto parallelo. Un vero colpo di scena, che avrebbe lasciato spiazzati sia Grignani sia la famiglia Bocelli, da sempre amici di Laura, che ora vivrebbero la scelta come una mossa poco corretta e poco trasparente.
Dietro la delusione espressa pubblicamente da Grignani, quindi, non ci sarebbe solo la mancata citazione o il silenzio social, ma anche il fastidio per un gesto visto come poco rispettoso tra colleghi e amici.
Ora resta da vedere cosa accadrà a partire dall’8 agosto e come reagirà il pubblico davanti a due cover quasi contemporanee dello stesso brano che ha fatto la storia della musica italiana.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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