Etra Sanremo Giovani

Etra, tra i 10 vincitori di Area Sanremo, si giocherà con Maria Tomba la possibilità di partecipare al Festival di Sanremo 2025 nella sezione Nuove Proposte. La sfida il 18 dicembre sul palco del Teatro del Casinò in occasione di Sarà Sanremo.

Qui il link per ascoltare su RaiPlay il brano Spazio (tra le dita).

Intervista a Etra, in gara a Sarà Sanremo 2024

Etra, Sanremo Giovani è sicuramente una bellissima opportunità per portare la propria musica. Mancano poche ore alla tua esibizione: quali sono le sensazioni che provi in questo momento?
Sono davvero felice ed entusiasta! Non vedo l’ora di cantare sul palco la canzone che ho scritto io. Sapere che i miei amici e la mia famiglia mi guarderanno da casa mi dà sicurezza e tanta voglia di fare bene. Spero che la mia canzone arrivi al cuore delle persone e che piaccia a tutti.

Il tuo percorso per arrivare a Sanremo Giovani è davvero particolare e insolito. Non arrivi da un talent o da un’esperienza simile, ma da indipendente. Come sei giunto fin qui e come hai scelto la canzone che presenterai?
La canzone è nata il 7 maggio. Un mio amico mi aveva scritto una frase, “troppo bello per essere bello”, per sbaglio invece di “troppo bello per essere vero”. Mi è piaciuta subito e ho deciso di inserirla nel testo. Mentre la scrivevo, ho pensato: “Questa è perfetta per Sanremo, immagino già l’orchestra che l’accompagna”. Così ho deciso di iscrivermi ad Area Sanremo, che mi sembrava un percorso più diretto. Ci avevo già provato l’anno scorso con un altro brano, ma non ero stato selezionato. Stavolta, invece, è andata bene, e sono felicissimo!

Tu rappresenti Trieste, una città non così legata al panorama musicale. Com’è stata accolta la notizia della tua partecipazione a Sanremo Giovani?
A Trieste ha fatto scalpore! Non è comune vedere un artista della mia città a Sanremo Giovani. Da noi si tende a seguire percorsi più tradizionali, con un lavoro stabile e una famiglia. Per questo, a volte, i miei sogni musicali non venivano capiti. Ma ora spero che la mia esperienza possa cambiare un po’ la mentalità.

Musicalmente, quali sono i tuoi modelli di riferimento? Chi ti ha influenzato di più?
Da piccolo ascoltavo tantissimo Justin Bieber: mi piacevano sia le sue canzoni che il modo in cui cantava. Era bravissimo nelle parti vocali e la sua presenza scenica mi colpiva molto. In Italia, invece, seguo OLLY, che mi ha ispirato soprattutto nella scrittura. Amo il modo in cui usa le immagini nei testi, e ho cercato di fare qualcosa di simile.

La tua musica mescola introspezione e accessibilità. Come riesci a trovare un equilibrio tra questi aspetti?
Penso che l’equilibrio derivi dalla sincerità. Racconto storie vere, situazioni in cui tutti possono immedesimarsi. Non invento storie o parlo di temi lontani dalla mia realtà. Voglio che il messaggio sia: “Sono uno di voi, e canto ciò che sentite anche voi”.

In che modo i social media hanno influito sul tuo percorso e sulla promozione della tua musica?
Promuovere la musica su TikTok è difficile. Le persone scorrono velocemente e non sempre si fermano su qualcosa di nuovo. Ho cercato di essere creativo, raccontando la mia vita da animatore sulle navi da crociera o creando trend come “canzoni da viaggio”, dove ho inserito anche i miei brani. È un lavoro costante, ma mi ha aiutato a farmi notare.

Lisboa è un brano che colpisce molto, soprattutto nella versione acustica. Cosa rappresenta per te?
Lisboa è un brano particolare perché unisce un testo malinconico a sonorità leggere e allegre. Nella versione acustica emerge meglio il significato del testo, ma anche nella versione normale trasmette un messaggio positivo: trovare il buono anche nelle situazioni difficili.

Come riesci a rimanere fedele a te stesso in un mondo dominato dall’apparenza, come quello dei social?
La chiave è restare vicino alle persone che mi conoscono da sempre. Il mio migliore amico, per esempio, è al mio fianco da dieci anni e mi tiene con i piedi per terra. Inoltre, cerco sempre di ricordarmi che sono una persona normale, con la passione per la musica, e che il successo non deve cambiare chi sono.

Sanremo è un sogno per molti artisti. Cosa rappresenta per te?
È un sogno enorme! Quando ero ad Area Sanremo, c’erano centinaia di ragazzi con lo stesso obiettivo, ed è stato incredibile condividere quell’energia. Poter salire su quel palco, farsi ascoltare da tutta Italia, è un’esperienza unica che ogni artista sogna di vivere.

📢 Segui iMusicFun su Google News:
Clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”

🔔 Non perderti le ultime notizie dal mondo della musica italiana e internazionale con le notifiche in tempo reale dai nostri canali Telegram e WhatsApp.