Intervista a Mida: “È fondamentale continuare a lavorare su sé stessi e sugli obiettivi”

Intervista a Mida che, tre mesi dopo la fine di Amici, si gode i successi dell’estate; l’artista, che ad oggi conta oltre 2,2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, continua a conquistare il cuore di milioni di ascoltatori e ad aggiudicarsi importanti riconoscimenti che ne confermano il talento e la crescente popolarità.

Un successo particolarmente notevole è stato raggiunto con il brano “ROSSOFUOCO”, che verrà premiato per la certificazione di Doppio Disco di Platino ai prossimi TIM Music Awards. 

Il pezzo, grazie al suo ritmo coinvolgente e ai testi profondi, ha conquistato il prestigioso “Premio Spotify” eha ottenuto risultati straordinari su tutte le piattaforme digitali: oltre 45 milioni di streams su Spotify e 15 milioni di views su YouTube. Il brano è diventata una vera e propria hit che ha coinvolto migliaia di fan in tutta Italia, in occasione degli innumerevoli live in cui MIDA si è esibito in queste settimane portando tutto il suo carisma e rendendo ogni performance un’esperienza indimenticabile.

A questi traguardi si aggiunge poi il Disco d’Oro di “BACIO DI GIUDA“, brano di AVA a cui MIDA ha collaborato insieme a VillaBanks. 

Inarrestabile e pronto a lasciare il segno con la propria musica, MIDA ha già annunciato tre date live con cui porterà sul palco i suoi successi, contenuti nell’ultimo ep “IL SOLE DENTRO“, uscito a maggio. Gli appuntamenti sono previsti per martedì 3 dicembre ai Magazzini Generali di Milano, sabato 7 dicembre al Duel di Napoli e domenica 8 dicembre al Largo Venue di Roma. Le date di Milano e Roma sono andate sold out in poco tempo. Qui il link per l’acquisto degli ultimi biglietti.

Intervista a Mida

Sono passati tre mesi dalla fine di Amici. Quali consapevolezze artistiche hai acquisito in questo periodo?

Ho imparato che non si smette mai di crescere e che il percorso è costante. È fondamentale continuare a lavorare su sé stessi e sugli obiettivi.

Quanto è stato importante il percorso di Amici per te?

Moltissimo. In nove mesi intensi, ho imparato a essere costante, una qualità che ora mi definisce.

Come gestisci il peso delle aspettative?

Il peso delle aspettative altrui non mi riguarda. Mi concentro su quelle che ho su me stesso, che mi spingono a migliorare continuamente.

Il successo ti mette pressione nel processo creativo oppure ti limita?

Mi carica. Ho obiettivi alti e so che serve duro lavoro per raggiungerli.

Quanto hanno influenzato le tue origini sudamericane nella tua musica e nella costruzione della tua personalità artistica?

Molto, e credo si sentirà sempre di più in futuro.

Hai raggiunto un gran successo con “Rossofuoco” e “Il Bacio di Giuda”. Qual è il tuo rapporto con il successo?

Sono consapevole che mantenere uno standard alto richiede lavoro costante. Il successo è fatto di alti e bassi, ma l’importante è esserci sempre.

Quanto sono stati importanti i social media nel tuo percorso?

Sono fondamentali. Ho cercato di usarli nel modo giusto, e mi hanno aiutato molto a connettermi con il pubblico.

Qual è la percezione che i fan hanno della tua musica?

I miei fan si affezionano alla mia persona, alla mia determinazione, e alla positività che trasmetto. Questo si riflette nei concerti sold out, un grande orgoglio per me.

Ora sei in studio per lavorare a nuova musica. In che direzione sta andando il tuo progetto?

Sto maturando e sperimentando nuove sfaccettature. Non mi limito a un solo genere, voglio fare musica sempre più bella.

Pensi che ad “Amici” si sia notata la tua capacità di cambiare ed essere credibile in più generi musicali?

Sì, penso di aver dimostrato la mia versatilità, passando dal rap al pop e sperimentando diversi stili.

Hai mai pensato a come sarebbe stata la tua carriera se Sanremo Giovani fosse andato diversamente?

Sì, penso che non essere andato a Sanremo sia stata una fortuna. Forse non ero pronto, e affrontare quel palco richiede maturità.

Se dovessimo incontrarci tra un anno, quale risultato vorresti avere raggiunto?

Vorrei semplicemente essere ancora qui e felice.

Cosa ti rende orgoglioso della tua musica?

La libertà che ho nel fare musica, che è autentica, senza limiti.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.